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Grazie amici…troppo buoni!
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Cari amici,
rieccomi con gli aggiornamenti di questa vecchia discussione che vede protagonista una piccola ed unica bacca di caffè rimasta verde per tutto l’inverno e che oggi, per la prima volta da quando comprai la piantina circa tre anni fa in un vivaio, sta’ lentamente maturando colorandosi di un bel rosso acceso.
Sarà, come già detto e ridetto (parafrasando l’amico Paolo) “una tropicale da poveretti” ma quella piccola pallina rossa che spicca fra il fogliame variegato delle numerose tropicali “abbracciate” l’una accanto all’altra in benefica compagnia,
mi riempie il cuore di gioia ripagandomi dei numerosi insuccessi e dei molti sacrifici conditi con altrettanta pazienza e amore; mi fa dimenticare le battaglie serali a colpi di spray contro le candide cocciniglie rintanate specialmente sotto la corteccia sfaldata della medesima essenza, illuminate dalla luce della mia pila e pronte a sbeffeggiarmi alla prossima occasione.
“Prepara la caffettiera” ho detto in questi giorni scherzosamente a mia moglie; ma già sto’ pensando , cari amici, all’insolita opportunità di poter gustare un giorno e realmente una originale tazza di caffè a “chilometri zero”.
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Angelo,
ma da quali semi?
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Datura,
Questo particolare sviluppo anomalo del frutto è presente, seppure più raro, anche nella pianta di limone ed in altri Citrus, nel Limone ad esempio, ma nel Cedro è particolarmente normale.
Gli esperti hanno spesso cercato di favorire questa anomalia genetica in quanto produce praticamente solo buccia, cioè l’unica parte del frutto utilizzabile industrialmente, ma sinora gli esiti sono stati deludenti: sembra che l’anomalia preferisca non venir imbrigliata, e continua a palesarsi solo spontaneamente ed imprevedibilmente
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Antonio,
ormai andiamo verso la bella stagione…perché non compri una mezza dozzina di Avocado e riponi i sei semi nel portauova come qui sotto descritto:
…facendoti così una buona scorta di porta innesti per il prossimo anno?
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Augusto,
ti ho inviato un MP..
vedi se puoi rispondermi..grazie.
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Antonio,
nelle tue poche parole leggo la disperazione…
e vorrei ricordarti (e ricordarmi) che “la perseveranza è la virtù dei forti”
e che spesso i nostri errori, meditati e analizzati con attenzione, si possono trasformare in esperienza utile per riprendere a “combattere” e talvolta a “vincere”!
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Pancrazio,
in effetti esistono molte varietà di Durian e alcune dai frutti molto rari e ricercati dai locali che li apprezzano fin dalla notte dei tempi.
I semi che hai avuto modo di conoscere erano probabilmente, così come tu dici, di forma nettamente diversa e forse come quelli che ricavai un paio di anni fa da due grossi frutti acquistati a caro prezzo in un negozio etnico di Torino.
Il negoziante al quale fin dall’inverno precedente gli avevo prenotato il rarissimo e sbeffeggiato frutto, mi aveva invitato a pazientare fino a luglio poiché solo in quel periodo si commercializzavano frutti dai semi piccoli e schiacciati a tutto vantaggio della polpa, in questo caso più abbondande del solito.
Tenendo presente che il frutto in questione è caro anche nei luoghi d’origine e che da noi arriva a costare intorno ai 10 euro al chilo, è ovvio che chi lo compra nel ricordo della Patria dalla quale ha dovuto emigrare e che non ha sicuramente finalità botaniche, preferisce investire su dei frutti che privilegino ovviamente la polpa medesima a prescindere dalla sua discutibile organoletticità.
Devo aggiungere, caro Pancrazio, che l’essenza in questione è ancora da sperimentare e non è detto che prima o poi si riesca a coltivare in vaso (escludendo la fruttificazione) come un’altra comune essenza dichiarata impossibile fino a qualche anno fa…l’importante e crederci e tentare il “miracolo”, così come faccio da anni, armato di infinita pazienza e grandissimo amore verso queste meravigliose essenze.
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Complimenti , Peppe…
la pianta in questione è in ottima forma e ha sviluppato delle foglie più grandi delle mie probabilmente per il vantaggio di essere coltivata in piena terra.
Complimenti anche per la fantasiosa composizione con la giara che al momento (fino a quando non si svilupperanno le piante che la circondano) è ancora protagonista indiscussa della situazione!
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Bravo, Angelo…
stai andando alla grande!
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Da piccola è sempre molto carina con i suoi colori rossastri…
purtroppo è molto lenta come crescita e alla seconda produzione di foglie si ferma inspiegabilmente…e li cominciano i guai!
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
e noi, caro Augusto, faremo il tifo!
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Penso, caro Antonio, che non ci rimane che attendere fiduciosi!
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Ciao Peppe,
per caso l’hai vista fruttificare?
magari potresti postare qualche foto?
Grazie
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B
Cari amici,
riapro volentieri questa vecchia discussione per riparlare dell’innesto dell’Avocado.
Erano alcuni giorni che avevo notato in veranda una chiara ripresa vegetativa dei miei due Avocado, uno dei quali è innestato mentre l’altro è nato da seme un paio di anni fa, premettendo che gli innesti dello scorso anno non sono andati a buon fine.
Questa mattina, approfittando di alcune ore libere, ho ripreso in mano il coltello da innesto ereditato dall’amico Paolo e ho nuovamente ritentato la sorte con un innesto a spacco.
L’operazione è perfettamente riuscita ma bisognerà aspettare alcune settimane per avere la conferma dell’avvenuta fusione fra le due essenze….vi saprò dire!
Antonio Sabbetti
Torino zona USDA 7B