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l’idea della mostra mi sembra stupenda, non solo per osservare le bellissime piante che ci sono all’orto botanico, ma per far si’ che certe tradizioni o ricordi, non rimangano soltanto nella nostra memoria o in sbiadite fotografie del passato, ma che vengano dinuovo raccontate e svelate .
basta retorica e faccio invece i miei complimenti agli organizzatori , in attesa di poter dare un sincero giudizio(sicuramente positivo visto le persone che la hanno curata) dopo aver visto la mostra.
Blasco ( un profano appassionato!)
p.s. Ho gia’ letto e sentito che questa mostra ha colpito l’interesse di molte persone ed a volte anche procurato un pizzico di gelosia……..
quote:
Blasco, ma dove sono le foglie?
Potrebbe essere una rotunda, clematitis, ma bisogna vedere i fiori per identificarla.
😀
appena fiorisce te li faccio vedere
stanno spuntando finalmente le mie pleioni!!!
4 bulbi hanno finalmente cacciato dei getti!
vedremo come andrà a finire
io uso l’Osmocote a lento rilascio e mi trovo molto bene
mi avete convinto…
ne ho comprati 4 di tuberi…
vediamo cosa succede dopo i numerosi tentativi falliti 2 anni fa !
scusa Antonio, hai ragione circa l’inutilita’ a fini pratici, ma e’ la curiosita’ che mi spinge.
ridi pure se ti dico che l’altroieri ho contato le foglie che avevo su una talea di 3 anni e ho iniziato a fare rapidi calcoli.
alla fine mi sono trovato ad essere possibile padre di una cinquantina di frugoletti verdi e in salute.
comunque oggi ho provato a farne un paio come ha detto pietro! vediamo che succede
ciao a tutti
qualcuno di voi e’ riuscito a vedere qualche orchidea selvatica fiorita quest’anno?
prima delle risposte una domanda:
le foglie sono morbide o croccanti al tatto?
se fossero morbide allora potrebbe essere un problema, se no’ allora direi che e’ la pianta che si e’ orientata verso il sole.
per il nuovo getto mi trovi in imbarazzo. secondo me’ dovrebbe essere uno stelo
per il terzo punto … un’altra domanda: da quanto non la rinvasi? se da un paio d’anni allora direi di rinvasarla cambiando il composto e con l’occasione raddrizzarla senno’ di cecare con dei tutori ed un’astuto orientamento verso la luce di farla tornare dritta.
ricordati di non metterla al sole diretto perche’ le foglie si bruciano molto facilmente.
per il resto umidita’ e calore.
usa acqua non di rubinetto
ciao
blasco
ciao martina.
confermo che e’ una pianta stupenda.
mia sorella l’ha in inghilterra e anche li’ e’ gia’ in fiore.
ciao ciao
blasco
per quello che riguarda la hoya, sono daccordo.
quella specie di pon pon dietro la foto che hai mandato e’ quello che rimane della fioritura delle hoya, stessa cosa quando perdono le foglie, rimane una specie di infossatura tonda come nella foto. la radice da dove cresce la piantina ha anche quelle piccole protuberanze tipiche di un vecchio ramo di hoya.
detto questo la sicurezza non esiste mai.
per quello che riguarda il keiki, anche a me sembrava un ramo di dendrobium.
i piccolini delle vanda vengono fuori bucando il tronco principale e le foglie, quelli dei denrobium dai germoglietti posti ai lati del nodi del tronco.
infatti per moltiplicare il dendrobium si recide il tronco, stando attenti a lasciare almeno 2 nodi, poi si tiene al buio(non tutti sono daccordo sul questo punto) e all’umido per un po’nel muschio o simili
se comunque fossero una hoya ed un dendrobium, complimenti comunque.
dovrebbero comunque essere di facile coltivazione rispetto alle capricciose vanda
corri a brevetare questo sistema!!!!
forse questa orchidea e’ un po’ confusa, si sente nel profondo un po’ alga! dopo tutto questo tempo in una maschera!!
e comunque se la dimenticavi altri 10 giorni cosa sarebbe diventata?
ciao pgiom,
ho dato un’occhiata fugace ma non ho trovato qualcosa di certo.
potrebbe essere una Phalaenopsis Stuartiana
ma questa ha i petali meno arrotondati.
comunque terro’ un occhio aperto per il futuro
ciao
blasco
ciao pgiom
allora per sapere che tipo di phalaenopsis e’ mi devi dare un po’ di tempo perche’ ho i testi a casa e in questi giorni sono sommerso di lavoro purtroppo.
per quello che riguarda le radici aeree spesso compaiono a causa dello sviluppo della pianta(un vaso piccolino obbliga la pianta a colonizzare nuovi spazi), ho notato anche, che spesso queste radici quando fuoriescono dal vaso cercano una propria fonte di umidita'( e spesso finiscono per compromettrsi…)
io comunque spruzzerei le radici in modo di permettere a quaste di assorbire meglio l’acqua(alcuni immergono il vaso per un po’ in secchi d’acqua ma io non l’ho mai fatto e non saprei come consigliarti ). usa l’acqua piovana per evitare depositi di calcare sulle foglie che potrebbero risentirne.comunque per tornare a prima diciamo che non dovrebbe essere un segno di malessere della pianta(per sicurezza controllero’ sulle sudate carte anche questo punto).per quello che riguarda gli steli,a me piacciono piegati, cosi’ in modo scenico. non so’ pero’ se questo potrebbe compromettere la crescita dello stelo.
Fai attenzione a non legare lo stelo troppo in alto perche potrebbe spezzarsi la punta dello stesso(a me e’ successo un bel po’ di volte)
ricordati, quando la pianta sfiorirà,di non tagliare gli steli spogli , ma di eliminare soltano la parte di stelo fino a sotto il primo fiore. questo perche’ potrebbe portare una seconda fioritura.
spero questi consigli di un NON ESPERTO possano servirti ,
ciao
blasco
P.S. . facci sapere dell’altra pianta malata
mandamele sulla mia mail che te le inserisco io
Blacampbell@hotmail.com
ciao
Blasco
ciao pgiom.
le foto per essere inserite devono passare per internet.
io uso il sito photobuket,sito consigliatomi da Pietro Puccio.
dovrebbe esserci un post approposito.
cerca sotto discussione e commenti , foto.
e’ facilissimo.
fammi sapere come va’, se hai altri problemi te le inserisco io
ciao gianni
hai usato photobuket.com per le foto? se no’ te lo consiglio. leggiti il post di pietro puccio che ha scritto tempo fa’ riguardo le “immagini”, anzi penso che fosse questo il titolo della sezione.
ciao (in trepidante attesa della meraviglia)
blasco
alla base della tua esperienza positiva, quale sarebbe il posto ideale in giardino dove piantarla?vaso o terra libera? prossimita’ di una fonte d’acqua che con il caldo fa’ un po’ d’umidita?
debbo dire che mi intriga questo tuo ottimo successo.
be’ Gianni… non ho parole.
che sensazione fa’ vederla fiorita nel tunnel quando poi fuori fa’ freddo e neve?
sgrunt!!!! a me non fioriva neanche d’estate!!!!
Comunque complimenti
( magari fatti prestare una digitale cosi’ ce la fai vedere no’ ? sono curiosissimo)
blasco
quote:
Blasco, puoi scriverci, per favore, qualche cosa della coltivazione di Paphiopedilum(che vedo sulla tua finestra)…ho sentito dire che è molto difficile a farlo fiorire…è vero???Grazie
Ciao Martina:
sono appena arrivato a casa, non ho ancora mangiato, ma non riesco a stare con la coscienza sporca ancora a lungo.
Allora i Phaph. non sono poi tanto difficili come sembra…
vengono da varie regioni del mondo, sono sia montanea (Himalaya e Cina soprattutto) che tropicali (Borneo eNuova Guinea),
sono orchidee molto longeve, e ho letto ne l”Growing orchids” di brian e Wilma Rittershausen che ,datosi che venivano usate nell’800 per esperimenti di ibridazioni, oggi in alcune collezioni sopravvivono piante vecchie di”150 anni!!!”
le temperature di coltivazioni sono varie.
per quelle di origine “montana”, le minime sopportate, possono essere anche di 10-12 gradi,con massime di 25 gradi ,
quelle tropicali invece qualche grado in piu’ di minima e quindi questo non vorrebbe(teoricamente) dire particolari problemi.
gradiscono molta umidita’ , viene spesso consigliato di tenerle bagnate durante tutto l’anno, ma io ho un po’ di paura del marciume che potrebbe procurare, e poi invece di spruzzare tutta le foglie, inumidisco il vaso e basta.
non bisogna metterle sotto la luce del sole diretto in quanto le foglie potrebbero risentirne e dulcis in fundo( questo l’ho sbirciato da un libro…) e’ preferibile tenerle in vasi stretti per contenere le radici( penso al fine di favorire la fioritura della pianta.
Come molte orchidee, si possono dividere, mi e’ stato detto, ma io non l’ho mai fatto. non me la sento di dovere disturbare quelle simpatiche (e pelose anche)radici, che hanno spaccato il vaso che le contiene, ma se dovessi farlo varrebbe penso il principio di altre orchidee, meglio a gruppi( a tre a tre come faccio con i cymbidium direi),
questo e quello che posso riassumere delle mie scarsissime doti di coltivatore di paph.
in realta’ riesco bene nella famosa tecnica “dell’ignorarla spesso e vedrai come cresce” gia’ citata in molti “post”, e sembra funzionare.
cosi’ facendo la mia pianta ha gia prodotto 4 simili,mentre l’originale ancora sopravvive dopo 2 anni e mezzo, ed ora il secondo bocciolo ingrassa come un maialino! speriamo di vederlo sbocciare presto.
ciao
Blasco
come sai alcune orchidee non hanno bisogno di terra’, sono molte in realta’ ed assorbono principalmente sostanze nutritizie dall’umidita’ e dalla luce .Queste orchidee possono essere sistemate( non e’ obbligatorio, in molti casi vivono bebe nel vaso con il bark)su una base,tavolette di corteccia, pezzi di rami (teoricamente trattati per evitare contaminazioni e marciume delle orchidee)
e sopratutto muschio o sfango.
questo perche cosi ‘ si accumula l’umidita’ nel muschio e la pianta l’assorbe quando necessario. (guarda su internet, ci sono molti esempi).le piante vengono fissate con nilon o alri mezzi a queste “zattere”.
il tuo tubo, circondalo di una rete di plastica, o di nilon, dove poter agganciare sia i vasi sia le zattere, poi costruisci sopra tutto il necessario per renderlo funzionale per le piante e gradevole all’occhio.
vedrai che verra’ stupendo.
quote:
Un amatore americano della plumeria mi ha assicurato che più è grande il vaso e più grande cresce la pianta ma la mia che è di 8 anni in un vaso molto capiente (e nonostante l’inverno mantiene le sue foglie!) continua ad essere composta da un unico fusto altissimo-2,50cm.-e solo 3 diramazioni piuttosto contenute:allora,secondo voi,cosa devo fare per vederla più folta?
ciao titty
Secondo la mia esperienza , che in realta’ e’ dettata da esigenze tecniche(il rientro in casa delle piante d’inverno)i vasi piccoli sono meglio.
( dimmi Pietro se sbaglio in qualcosa)
1)le pomelie nei vasi stretti da me fioriscono piu’ di quelle nei vasi grandi,hanno forse fiori piu’ piccoli ma fioriscono di piu’.(non so’ esattamente perche’)
2) in alcune pomelie le radici hanno occupato tutto il vaso, finendo per apparire sulla superficie, ma soffrono meno di quelle piantate in vasi piu’ grandi.( pietro e lulu’ continuo a chiedere conferme o comunque lumi su cio’)
3) per quello che riguarda le talee appena si staccano , le ficco subito e a casaccio nella terra, e prendono tutte. non aspetto neanche un giorno e non cauterizzo de cospargo di funghicida, nessun ormone o rituale voodo. Mi succede comunque che le talee piantate in terra vecchia crescano piu’ rapidamente di quelle in terriccio misto (aiuto… perche????)
4) per fertilizzante io uso l’osmocote in cubetti che dura 1 anno piu’ per pigrizia che altro e sembra andare benissimo
queste sono le mie esperienze con le pomelie a Roma su di un terrazzo, dove le piante prendono sole ,in periodo estivo, tutto il giorno,e soprattutto d’estate verso i momenti critici sono esposte direttamente alla calura ardente delle 2.
spero queste informazioni(confermate o comunque vagliate da altri) possono servirti,tenendo sempre presente la differenza di clima ed esposizione del caso
vito, l’idea mi sembra niente male, ma attento ad una cosa fondamentalmente,
non tutte le orchidee hanno bisogno dello stesso quantitativo di umidita’, ed alcune vogliono ovviamente piu’ luce delle altre,
forse dovresti studiare un sistema di “aggancio zattere” per poterle spostare in caso di emergenza per esempio.dovresti sistemarle in modo scientifico…
comunque mi hai dato una bella idea per il mio progetto di acclimatazione orchidee…
Grazie
Blasco
Pietro,
Ma tu, al mio posto,cosa metteresti “sugli ulivi” per dargli qualcosa in piu'( non mi dire che gli ulivi non hanno bisogno di Nulla perche’ in cuor mio lo so’ già)?
se volessi sperimentare… cosa sperimenteresti?
scusa ma è che ho bisogno di assorbire un po’ di idee dagli altri.
Blasco
cerchero di scrivere qualcosa nel weekend(spero di avere tempo), Comunque è una pianta che mi ha dato incredibili soddisfazioni. pensa che l’ho comprata mezza morta in sconto in Inghilterra ed ora si e’ moltiplicata fino a diventare 4 differenti piante, con un nuovo bocciolo che si aprira’ tra poco.
Bravo Blasco(me lo dico da solo hihihihihi)
Buon fine settimana a tutti
Blasco
la pianta in questione è forse la più imponente che io abbia mai visto.
ho avuto la fortuna di ammirarla dal vivo ed è incredibile ed ho portato a casa quanti più semi possibili( al mio ritorno dall’africa avevo almeno una busta e mezzo di semi vari e non mi hanno fermato!!!)
Nel Kalahari(spero si scriva cosi’ perche’ non ho tempo di controllare)esiste un lago fossile ora soltanto un deserto salato(sporadicamente si riempie,qui tra l’altro vivono quei pesci che rimangono vivi per lunghissimi periodi senza acqua, “imbozzolati bentro un guscio di muco e fango). esiste anche quella che una volta era una isoletta in questo lago che ospita 7 baobab riuniti vicinissimi. Questi baobab vengono chiamati” The Seven Sisters” ed uno di questi, oltre a recare purtroppo testimonianza dei molti viaggiatori “moderni”, venivano usati come deposito della posta ovvero le lettere venivano lasciate dentro uno dei baobab per essere poi prelevate dai vari”destinatari”.
un’altra particolarita’ di questa pianta(particolarita’ che posso aggiungere, ma purtroppo non botanica) e che viene usata spesso dai Leopardi come “mangiatoia”.l’ampiezza delle fronde e la loro “orizzontalita'” li rende molto comodi…
Io ,da parte mia l’ho utilizzato come “postazione d’osservazione Tramonto” in compagnia dell’ormai immancabile Gin Tonic Africano!!!
io non avevo mai visto una phal con 4 steli.
MA CHE CONCIME USI!!!!!!
scherzi a parte da quanto tempo l’hai?
E’ stupenda.
cara Titty, l’Erythrina( non so’ se questa sia una crista-galli o meno) a volte viene chiamata “coral Tree”, ed e’ una pianta strepitosa…. viene coltivata anche in Italia,( o almeno io l’ho vista In Sicilia).
debbo dire che la tua foto le rende ancora piu’ merito, e debbo ammettere che per qualche bel minutino mi sono ritrovato ad immaginare il il posto dove hai scattato la foto.
E mi e’ venuta un’altra ide alla Mike bongiorno(ohhhhhh che beeello amiciiiiii!)
mettiamo su una bella sezioncina sui racconti (dettagliati dei nostri viaggi botanici!!!!) che ne dite.
a me sembra una bella idea no?cosi’ titty si impratichisce e ci fa’ vedere altere stupende foto
(che ne dici Lulu’?è pietro? non mi sembra male!)
[Caro Elio, non sara’ stata chiara la grafica, ma tu sei stato comunque chiarissimo nella descrizione. non vedo l’ora di leggere quello che stai preparando sull’argomento Passiflore, Io nel frattempo mi sto’ documentando…..(chissa’ magari qualche intervento utile riesco a farlo)
Blasco
[mi sembra di aver sentito la stessa cosa su alcuni vivaisti di messina, pero’ non posso confermare o smentire. io ho visto qualcuno che usava dei sacchetti di plastica posti sopra le biforcazioni o piu’ delle piante, ma queste ultime erano tenute in vasi e non erano certo bestioni come se ne vedono a palermo(via liberta’ o mondello?)
Grazie mille pietro.
primo perche’l’idea che ho avuto vedo non essere poi stata creata da mente folle e fuori dalla grazie della ragione(iniziavo a temere ).
in quello che hai scritto, trovo modi e piante che avrei provato anche io.
mi stupisce un po’ la vanda francamente, non l’avevo neanche presa in considerazione.
secondo perche’ posso contare sulle tue esperienze e approccero’ la cosa con piu’ riguardo e ragione.
onestamente non avevo neanche considerato la possibilita’ di affiancare tillandsie agli ulivi , provero’ anche questo , considerando ,purtroppo, i tempi lunghi per ammirare quei grossi grovigli di piante che ho visto “altrove”.
per caso sapresti cosa piantare in mezzo ai nodi di ulivi?cosa ti verrebbe in mente?
che ne diresti di una bella hoya riparata il piu’ possibile dal vento?