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Se vi capita di passare da Cosenza qualche piantina da seme di pochi mesi posso regalarvela.
quote:
ciao Jon
da pollone io intendo prelevarle dalla pianta madre e ripiantarle: soffre molto il trapianto
se il pollone non viene staccato dalla pianta madre, cresce molto velocemente e fruttifica sicuramente prima
Angelo
Le mie erano in vaso quindi chi me le ha vendute ha staccato il pollone dalla pianta madre. Sicuramente non tutti i polloni che hanno staccato hanno avuto vita lunga, può essere anche che sono semplicemente da seme, a volte alcuni li fanno questi giochetti. L’altra volta in vivaio ho visto dei fichi in maturazione, poi ho letto il cartellino ed erano differenti. Un’altra volta mi hanno venduto un albero come castagno marrone, era senza foglie ancora e sinceramente non sono andato a vedere bene la corteccia, anche perchè non sono un esperto. A primavera sono uscite le foglie, era un sorbo…. 👿
ok, ciao 🙂
Scritto Da – JON on 20 Settembre 2011 21:31:53
Si, meglio innestate, così ti fruttificano prima ed hai una varietà con pezzatura e sapore buoni. Meglio se autofertile, se poi ne pianti più di tre vicine allora potresti provare a prendere due autofertili ed una terza di varietà diversa. Poi quelle da seme a tempo perso le pianti vicino, se sei fortunato ti porteranno frutti dopo 6-7 anni e con pezzatura media, ma la certezza non c’è. Prendi le autofertili Sunflower, il sapore e la pezzatura è buona, le altre varietà non le conosco bene ma alcune sono anche buone ma necessitano d’impollinazione incrociata quindi varietà diversa. Più piante innestate con la stessa varietà è come avere la stessa pianta.
Scritto Da – JON on 20 Settembre 2011 19:34:30
Di quelli mangiati ormai no, però ne sono rimasti forse cinque all’albero, ancora devono maturare, credo una settimana. Te li conservo, per quelli gialli invece ancora ci vuole,forse un mese, sono piante che provengono da ambienti diversi quindi sono in un tempo di maturazione ben diverso, vuoi qualche seme anche dei gialli? comunque non molti perchè ho perso molti frutti per la siccità.
Infatti, e poi sinceramente ha anche un aroma migliore con la buccia. Dato che non uso trattamenti agli alberi vicini l’unica perplessità era qualche sostanza contenuta nella buccia, ma è così sottile ed aromatica che credo che posso stare tranquillo.
Se non erro l’asimina o forse l’annona hanno la buccia che non va mangiata, oltre ai semi che sono velenosi, ma non ho mai sentito nulla di negativo in merito allo Psidium.
L’importante è dargli una forma in modo da risultare poi resistente ai venti ed alle forze di leva in generale, non è un legno molto forte. I rami formati l’anno precedente se non erro vanno potati di due terzi, vediamo se c’è qualcuno che può confermalo con esattezza.
Io ho tre piante da pollone che in un anno sono cresciute più di quelle da seme, sicuramente però è una cosa molto difficile, infatti quelle che io ho comprato erano comunque da diverso tempo con la zolla di terra quindi avevo una certa certezza che non sarebbero morte. Quelle da seme ed innestate però hanno già preparato le gemme a fiore per il prossimo anno, quelle da pollone invece no anche se sono più grandi.
Tutti i fiori sono sia femminili che maschili, prima avviene la fase femminile quando i petali iniziano ad aprirsi e se ci guardi dentro vedi giusto una piccola fessura senza formazione di polline, diciamo che rimangono aperti a metà e profumano di una cosa simile ad una big babol alla fragola. Poi se non ricordo male dopo un giorno, verso le 17:00 o più tardi ( ma dipende da molti fattori)il fiore si apre completamente e vedi per bene la parte circolare formata dalle antere piene di polline,significa che il polline è in fase maschile.Purtroppo quando avviene questo cambiamento lo stigma non è più recettivo al polline e quindi il fiore non si autofeconda, inoltre pochi insetti hanno il “becco” lungo per introdurre il polline nel fiore in fase femminile. Tu devi prelevare il polline con un pennello ed un barattolino in modo da non farne sprecare a terra, poi devi scovare sull’albero i fiori che sono in fase femminile, allarghi di poco i petali e delicatamente metti il polline all’interno. Se non ne vedi aperti potresti conservarlo nel frigo ed andare dopo qualche ora a controllare che qualche fiore si sia aperto, credo che il polline resista 5-6 ore in frigo.
Per questo motivo è meglio avere due alberi, così i tempi di apertura e chiusura sono diciamo poco diversi e tra due alberi vicine è più facile che si incrocino le varie fasi.
Scusate se siamo andati fuori tema della discussione parlano dell’Annona.
Scritto Da – JON on 17 Giugno 2011 22:49:48
Allora dovresti provare con un pennellino se trovi fiori in fase maschile e femminile, forse durante la sera, dalle 17:00 alle 22:00
Anto87 hai solo un albero? l’impollinazione dell’Annona è proprio un dei suoi difetti più grandi,questo poichè la fase femminile del fiore è la prima, poi quando il fiore inizia a produrre polline lo stigma non è più recettivo al polline.Io ho risolto qualcosa facendo l’impollinazione con pennello ed un secondo albero, oppure cercando il momento giusto per prelevare il polline da un fiore ed inserirlo in un altro fiore in fase femminile ma sempre sullo stesso albero.
Ritornando all’Avocado, credo che in effetti nella stessa fossa diminuisca la grandezza dell’albero o comunque la rallenta, ma l’importante è che mi portino frutti. Più che altro l’ho fatto per curiosità di provare il sapore di qualche ibrido da seme.
Scritto Da – JON on 11 Giugno 2011 00:57:52
Rispetto all’avocado l’annona se non l’innesti ti darà frutti molto scarsi, l’avocado invece anche da seme fruttifica, però intorno a 8-10 anni credo.
In alcune parti del mondo usano piantare tre semi di avocado in un’unica fossa, però tre semi di varietà diversa,senza innestarli, così quando saranno grandi ci sarà una percentuale maggiore d’impollinazione incrociata e formeranno un unico albero con tre ramificazioni principali. Oltre a quelli che ho innestati ho fatto pure io questa prova, chissà che ne uscirà 😀 , magari se ho fortuna almeno uno di loro produrrà qualche avocado dal buon sapore.
Sono curioso, credo di prendere anche la Zutano allora, giusto per provare.
Per l’innesto ho letto che a volte innestando a gemma si può incorrere in gemma cieca quindi si preferisce a marza, anche perchè ha una capacità di crescita più rapida .
Ho letto anche che in questi mesi caldi, specialmente al sud, dove l’avocado con l’eccesso di sole e di caldo blocca la crescita, consigliano di applicare dei teloni per creare una mezzombra, naturalmente grandezza dell’albero permettendo.
Grazie per i consigli.
Non pensavo riuscisse ad impollinarsi da solo un albero ancora così piccolo, speriamo si riprenda presto. Per ora ho fatto così, ho eliminato la terra attorno e messo un fungicida, poi mi toccherà rialzarlo completamente.
Una mia amica ha provato ad innestare diversi avocadi ma nessuno ha attecchito, sicuramente va fatto in modo preciso e nel momento preciso in base al luogo in cui si trovano.
Per ciò che riguarda la varietà Zutano, che sapore ha? che qualità? è più buono della Fuerte?
Mi è successa una cosa molto strana, i miei piccoli alberi hanno fiorito, meno di un metro d’altezza ed innestati, credo che siano passati due anni dall’innesto, è fiorito sia il Bacon che il Fuerte, gli Hass no. Il Fuerte l’ho piantato troppo profondo ed ha il colletto rovinato e comunque l’albero è sofferente per colpa di questo mio errore e forse perchè ha patito il freddo. Il fatto strano è che il Fuerte ha allegato poco meno di una decina di frutti , fatto ancor più strano è che come ha fatto ad impollinarsi? gli Hass non hanno fiorito ed il Bacon è sia troppo distante e sia non può impollinare il Fuerte, secondo voi come sarà successo? comunque ho eliminato tutti i piccoli frutti sperando che si riprenda.
Uno dei miei piccoli avocadi è stato per due giorni sotto la neve ed hanno sentito minime di -3°C e stanno bene, quindi vai tranquillo.
Infatti è come dici tu, stamattina è più evidente, sono proprio fiori, peccato che non allegherà nessuno, sia perchè è piccolo e sia perchè le altre varietà con cui impollinarlo non hanno fatto fiori.
Grazie per la conferma 🙂
Ma secondo voi può essere che uno dei miei avocadi innestati, il più piccolo (70-80 centimetri), stia già facendo i fiori?
Facilissimo, io ne ho una presa in sicilia che ha superato anche l’inverno sotto la neve, anche se ho sbagliato ad osare , l’ho messa nel posto più umido e freddo del mio terreno, se non dovesse crescere al meglio ne prendo altri e li posiziono in punti migliori tanto il test è stato superato 😀
Volevo piantarne qualcuna da seme giusto a tempo perso e poi magari innestare con la mia.
Scritto Da – JON on 25 Febbraio 2011 22:50:58
Sapete per caso dove posso reperire semi di Pouteria Lucuma? di qualsiasi varietà.
yared dice giusto.
A Cosenza vicino il crati ho diverse varietà di Avocado, Psidium cattleianum, pouteria lucuma, casimiroa edulis, la piccola carissa macrocarpa.
In un posto più protetto, magari dietro casa riesce a stento l’annona ma se sbaglio punto secca come mi è capitata per alcune piante.
Sempre nel cosentino, ma verso casa del mare, il clima è più caldo, infatti le carisse fruttificano alla grande e l’annona passa tranquillamente l’inverno, peccato che ho solo un balcone e dovrei mantenerle per sempre in vaso. Devo convincere un mio vicino a farmele mettere nel suo terreno.
Poi vorrei provare Mango e Longan, dalle parti del mare credo riescano a superare l’inverno.
Datteri qualcuno si matura ma di dattero hanno solo il nome.
Gli altri la vedo dura. L’avocado invece si matura a diverse parti, ma sempre sotto i 300-400 metri credo. L’Annona invece va tranquilla sulla costiera o dalle parti di reggio calabria, dove ne contivano molte.
La guava anche riesce a superare gli inverni sulle coste o verso RC, e così anche altri. Però credo sia più semplice dire una zona precisa poichè ci sono piccole variabili che fanno molta differenza, pensa che io ho dei punti dove alcune tropicali riescono a superare l’inverno e dei punti in cui seccano.
Maledetta ondata di gelo, da me a Cosenza mi ha bruciato due alberi di Annona belli grandi che non avevano avuto il tempo di acclimatarsi, per fortuna ne ho salvati due più piccoli che tenevo in luogo riparato.
I cinque acovado invece ne sono usciti tranquilli, compreso quello di neanche un anno che ho messo già a dimora ed aspetta d’esser innestato.
Psidium cattleianum ne è uscito solo con i germogli di fine estate bruciati, la Carissa macrocarpa, due, stessa cosa, si sono bruciati i frutti ma sono vive, solo in una parte più fredda è morta ma me la sentivo, era giusto un esperimento.
Casimiroa edulis ne ha risentito anche, forse troppo piccola ancora ma non è seccata ( sembra).
Il piccolo Tamarillo sembra ancora vivo, si sono preò bruciati i rami più esili e la parte finali anche di quelli più grossi.
Melarosa e guava morti, più che altro perchè la neve li ha spezzati ed è rimasto solo un tronchetto di 5 centimetri che usciva dal terreno……
Agrumi vari compresi due limoni anche piccoli tutti salvi al 100%.
Pouteria lucuma salva, però qualche foglia bruciata .
Una brutta annata, per fortuna che gli altri alberi sono ben resistenti al freddo.
Scritto Da – JON on 07 Febbraio 2011 21:46:34
Forse il frutto piccolo è meno maturo.
Il cattleianum è poco più piccolo di una noce o stessa grandezza. Il giallo ha un sapore migliore.
Rispetto alla guava resiste meglio al freddo, se i rami si allungano troppo e per dargli una forma migliore e riempire la chioma basta cimare un pochetto.
Scritto Da – JON on 13 Novembre 2010 12:11:16
Forse hai sforato di qualche giorno la raccolta, mi sembrano troppo maturi, si nota anche dalla buccia esterna.
Ieri ne ho mangiato diversi, sia super maturi e sia poco mene.
Sinceramente non mi piace tanto il sapore, mi ha deluso un pochetto, preferisco il sapore del piccolo Cattleianum, parere personale.