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Sembra uguale alla mia che ancora non sono riuscito ad identificare con certezza.
http://www.tropicamente.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=4234&FORUM_ID=41&CAT_ID=16&Topic_Title=Annone&Forum_Title=Discussioni+generali
L’Ananas è deceduta quest’inverno.
Salento centro orientale
(Prov.Lecce) Zona USDA 9b
Un po più resistenti sono l’Adansonia rubrostipa e l’A.grandidieri, comunque da zona usda 10a
Salento centro orientale
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La mia esperienza è stata negativa. All’esterno è difficile poichè sensibilissimo al mix basse temperature /umidità.
Salento centro orientale
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Le variegate neanche a me piacciono tanto. (http://www.flickr.com/photos/34702232@N06/3223563340/ non me lo fa aprire).
Molte opuntia diventano rosa quando sono sotto stress (freddo o siccità). http://www.opuntiads.com/opuntia-country/opuntia-country-images/opuntia-belen-10.jpg
Salento centro orientale
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Continuo con Opuntia sulphurea in ripresa. 
Le O. sulphurea si distinguono fra loro dalle spine:
La sottospecie ‘sulfurea’ ha 2-8 spine per areola ed è originaria del nord dell’Argentina.
La sottospecie ‘brachyacantha’ ha 2-6 spine per areola ed è nativa di Cochabamba, in Bolivia.
La sottospecie ‘spinibarbis’ ha 4-8 spine per areola ed è nativa di Tarija, in Bolivia.
Tutte e tre le sottospecie hanno fiori giallo zolfo.
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Ciao Sal73, ottimo link! La tua con buona probabilità è un’Opuntia polyacantha. Grazie ma credo che ancora ce ne voglia per avere una collezione completa.
La Cylindropuntia bigelovii è molto più bella della fulgida anche se più delicata (-1°C), ma difficile da trovare quindi dovrai aspettare che cresca la mia per potertela mandare 🙂
Grazie Esotico123, per fare un giardino di cactus bisogna certamente informarsi sulla resistenza delle specie che si vuole coltivare e applicare quello che la fantasia suggerisce. Per le mie Opuntie, alcune mi sono state regalate da privati e orti botanici, altre acquistate da vivai locali.
Riguardo la rusticità, la maggior parte delle specie esistenti sono più o meno delicate soprattutto ai ristagni idrici e molte anche alle basse temperature. Tra le Opuntie, molto delicate sono quelle originarie delle Galapagos(O. galapageia, echios), quelle messicane(O. tomentosa, cochenillifera, leucotricha ecc..) dell’Argentina settentrionale(O.quimilo), delle Indie occidentali(Opuntia falcata), del Brasile (O. estevesii P.J.Braun)e molte altre… Per i ‘Cactus’ in generale ce ne sono una marea: Cereus, Ferocactus etc..; comunque le specie del genere Melocactus credo siano tra le più delicate.
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Molto interessante.
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Grazie ragazzi sono contento vi siano utili…
🙂
Opuntia falcata
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Continuo con Opuntia chlorotica
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Foto molto suggestiva, bella!
Ma oltre gli aeonium anche le agavi vengono ritirate in serra?
Se ti capita scatta una foto in inverno così sarà più facile identificare le specie che resistono all’esterno in quel clima. Saluti.
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Il pasacana è più resistente al gelo: -12°C a secco secondo alcuni siti.
Questo Echinopsis (ex. Trichocereus) terscheckii di un amico mio ha 19 anni, si trova in un vivaio a pochi km da casa mia.
Naturalmente il clima è diverso. Sal73 ricordati di fare le foto, perchè i documenti fotografici sono fondamentali… 🙂
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Link interessante; Grazie ragazzi.
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Può essere, a -9°C è al limite, credo gli sia di grande aiuto il calore del sole che viene in parte trattenuto dal muro, il riparo da eventuali gelate dell’avantetto, nonchè di fondamentale importanza il clima secco e ventilato. Bell’esemplare!
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Ciao Sal73.
Wow! Echinopsis pachanoi a -14°C con terreno umido!? Credevo che a – 9°C a secco fosse già stecchito. Per quanto ne sappia Echinocactus grusonii resiste a -6 a secco,a -3°C con terreno bagnato inizia a marcire. Sono curioso di vedere le foto. Saluti.
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Ffeeddee, a me sembra un’Opuntia engelmannii
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Seccata alla fine dell’inverno nonostante da noi non ci sia stata neve e le temperature siano state non particolarmente fredde come nel resto d’Italia( nel mio giardino una gelata a fine dicembre ed una i primi di febbraio con temperature di -1/-2°C qualche ora per due notti non consecutive). All’esterno si potrebbe ritentare ma con un diametro maggiore,e poi ho notato che è molto sensibile al mix temperature basse ed eccesso di umidità.
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Ciao Maurizio, credo con buona probabilità si tratti di un Trichocereus spachianus (quasi spacciatus). 
Per quanto riguarda l B. candelaris ho letto che è di lentissima crescita. http://www.columnar-cacti.org/browningia/bcss.html
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Opuntie che resistono al freddo ce ne sono abbastanza. A circa -20°C resistono l’O. cyclodes,cymochila, mojavensis, macrocentra, phaeacantha, sandiana, humifusa, polyacantha juniperina, Cylindropuntia leptocaulis , Cylindropuntia spinosior,quasi tutte a secco però.
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Ne aggiungo qualcun’ altra che avevo dimenticato:
Opuntia argentina
Questa dovrebbe fare il frutto edule di circa un Kg
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Grazie Esotico123.
Giuliana si esiste, potresti fartela da sola: http://ricette.giallozafferano.it/Confettura-di-fichi-d-India.html
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Stenocereus thunberi ce l’ho, il Cereus repandus vedro’ di trovarlo… Grazie per le info 😮
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Si è un papiro egiziano (Cyperus papyrus)ed alla punta è alto tre metri (+ 1,20 m immersi nel laghetto). Piante succulente nella flora salentina e mediterranea ce ne sono diverse, soprattutto sulla costa(Cakile maritima,Salsola Kali,ecc.).L’Idria columnaris è bellissima!!!
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Ffeeddee non hai torto 🙂 Per i fichi d’india si, qui come in Sicilia vengono coltivati da sempre sia come siepi difensive di recinzione sia per il frutto che viene prodotto in abbondanza. La varietà a frutti bianchi(o verdi)per me è la migliore.
Esotico123 ti ringrazio per i complimenti. Iniziai l’opera nel 1996 allestendo più della metà di una campagna ereditata da mia nonna, con piante più o meno esotiche, nel corso degli anni ne avrò sperimentate qualche migliaio rigorosamente all’esterno, con molte soddisfazioni e naturalmente con moltissimi insuccessi. Da pochi anni ho cominciato con le “piante grasse”, vedremo… Colonnari ne ho un bel po, farò in seguito delle foto.
Tanto per curiosità, questo è un angolo della parte allestita a zona umida fotografata una settimana fa: 
Saluti.
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Li ho entrambi: per la pitaya ci spero; per il saguaro ci spero… per i miei successori.
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Scritto Da – fede76 on 15 Ottobre 2012 10:43:04
Grazie ragazzi! La collezione continuerà…
Caio, nella prima foto non è cocciniglia, me la diedero così rovinata ma la cacciata è buona.
Lilio sinceramente non lo so.
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Anche le dactylifere come tutte le altre specie vengono attaccate; io ne ho viste alcune fulminate dal punteruolo nelle zone di Monteroni, Vernole e Merine. Comunque credo siano meno appetite finchè troverà altro da cui cibarsi.
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