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  • 5 Luglio 2010 alle 21:16 #1581

    Buongiorno

    è fiorita la mia Chonemorpha.

    La pianta

    I fiori

    Le foglie sono lunghe oltre 40 cm. Vive a mezzombra e non sopporta il vento: perde addirittura le foglie, se è troppo. Il Sole eccessivo non è adatto, come il caldo secco.
    Si comporta esattamente come una Plumeria, per la fioritura: il ramo che ha appena fiorito salta l’annata successiva, finchè, due anni dopo (circa), ha maturato la gemma fiorale.
    Profumo: sì, più o meno… è comunque molto buono, fruttato, simile al profumo di alcune solanacee (Datura, ma con una vena di anguria 😀 ).

    E’ scarsamente rustica: potrebbe toccare qualche grado sotto lo zero, ma nessuno hai mai il coraggio di provarci 😀

    D’inverno perde tutte le foglie, almeno al Nord e ricoverate in casa come faccio io: in questo periodo sospendo quasi completamente le bagnature, fino alla primavera.

    In definitiva, da provare.

    Ciao

    Scritto Da – nelumbo il 10 Luglio 2010alle ore 09:53:18

    pietropuccio
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      6 Luglio 2010 alle 12:29 - Views: 484 #17284

      Ciao Tasha,
      pianta in piena salute, complimenti, io però il profumo (o forse è meglio dire odore) non l’ho mai avvertito. Mi permetto di aggiungere che è tendenzialmente acidofila.

      Pietro Puccio
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      Pietro
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        6 Luglio 2010 alle 12:51 - Views: 644 #17285

        Allora, Pietro, mettiamo le carte in tavola… 🙂

        Io ho acquistato questa bellissima pianta per il “fantastico profumo di frutta” che avrebbe dovuto emanare e che, io stesso, ho avvertito benissimo nelle piante madri coltivate da Lucia, quando la vidi esposta ad una fiera, anni or sono… Il profumo era a dir poco superbo, sensualissimo, il fiore aveva dei bei petali larghi, non stretti come quelli della foto. Anche un mio amico di Treviso ne coltiva una pianta dalle caratteristiche simili, comprata per “fragrans”.

        La pianta di Chonemorpha ritratta in foto non l’ho presa da Lucia (cosa che invece ho fatto recentemente acquistandone un altro paio, sperando nella fortuna), ma da un altro vivaista.
        Un bel giorno i fiori si aprono e… che delusione! Il profumo era appena accennato, come ho già detto nel post precedente. Buono, è vero, ma appena percettibile: e sì che ho un naso niente male, in tutti i sensi! Oltre ad avere una canappia di proporzioni titaniche, ho un olfatto finissimo 😀

        Le Chonemorpha più profumate credo siano la splendens e la penangensis, che ho visto in Oriente, ma difficili da reperire da noi. I fiori hanno anche i petali più larghi, e sono molto più colorate (invecchiando i petali acquistano colori molto belli -color melone/albicocca-, caldi) mentre la forma che coltivo io sembra la gigantografia di un Trachelospermum: nasce bianco e muore color nocciola/ossidato.

        Posso dire una bestialità? La dico: secondo me, chi coltiva Chonemorpha dai petali larghi e molto profumate, non sta coltivando una fragrans… Oppure siamo noi che stiamo coltivando una pianta per un’altra o una forma non particolarmente fragrante? Se cerco su Google immagini con il nome della pianta, le immagini propongono fiori dai petali molto più larghi e fiori molto più belli…

        Che ne dice?

        Scritto Da – nelumbo on 06 Luglio 2010 13:05:38

        pietropuccio
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          6 Luglio 2010 alle 14:44 - Views: 484 #17286

          Tempo fa:
          http://www.tropicamente.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=873&FORUM_ID=41&CAT_ID=16&Topic_Title=%3Ci%3EChonemorpha+fragrans%3C%2Fi%3E&Forum_Title=Discussioni+generali

          si era accennato agli aspetti non positivi di questa pianta, non so se sia la fragrans o meno; forse, come dici, si tratta di cloni diversi – più o meno profumati – della stessa specie, oppore il nome specifico non si riferisce ai fiori. Come ha giustamente osservato una volta un amico botanico, molti attributi “fragrans”, “odorosa”, “odorata” non si riferiscono ai fiori ma ad altre parti della pianta. In passato molte specie furono descritte sulla base dei campioni di erbario, quindi sul secco, e sull’odore emanato dal campione veniva attribuito l’epiteto specifico. Sicuramente, come hai detto, sono altre le C. profumate, certamente di più della fragrans; come per tante specie prima introvabili, può essere che fra qualche tempo le troveremo in centinaia di esemplari nei reparti di giardinaggio degli iperpercati, inviate dai vivaisti olandesi e danesi 🙂 .

          Pietro Puccio
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          lulu
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            7 Luglio 2010 alle 7:22 - Views: 673 #17287

            Cioa,
            ho visto che si cita in questo post la mia (veramente ne ho 2 grandi) Chonemorpha. Non è facile ottenerla da talea per cui ne riesco solo a fare 1 all’anno. La mia è come quelle delle foto, fiore bianco ma dal forte profumo di frutta. questa della foto invece è di un amio amico che quest’anno mi ha dato una bella talea e vedere quando farà il fiore che profumo avrà.

            Ne ho anche un’altra varietà dal fusto totalmente diverso, le foglie meno carnose e più rampicante di cui però ho avuto sempre piante giovani che ho venduto nell’annata e non ho mai visto in fiore.

            Lulù

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              7 Luglio 2010 alle 12:41 - Views: 645 #17288

              Grazie a Pietro e a Lucia per i loro interventi.

              Lucia, che bella quella a fiore rosa: che tentazione!!!!!!!

              In questi giorni tenterò di impollinare qualche fiore della mia Chonemorpha.

              Buona giornata!

              Tasha
              Monza

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                24 Dicembre 2010 alle 5:09 - Views: 808 #17289

                Resuscito questo thread per fare una domanda…
                Sono passati degli anni di trepida attesa; ma la c. splendens è sempre fuori catalogo, un pò come le fuoriserie. Possibile che un giorno sarà disponibile?
                Leggo che è difficile da propagare per talea, ma almeno la lulù ha mai provato con una margotta aerea, o anche solo una propaggine?? Io sono anche disposto a spendere, se la corruttela può servire a a far muovere qualche passo 😎
                Grazie della comprensione, dunque…
                ps.
                L’unico modo per renderla disponibile una volta per tutte credo sia di piantarne una dozzina dentro una serra spaziosa, e aspettare che si avvolgano e colonizzino tutto lo spazio disponibile per maturare molte capsule di semi. Data l’umidità alta delle serre, poi la velocità di crescita raddoppierà, è un vecchio trucco personale…

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                  24 Dicembre 2010 alle 21:31 - Views: 663 #17290

                  Gentile “Licuala”

                  mi ero ripromesso di impollinare i fiori, poi mi son chiesto perchè far fruttificare e propagare una pianta con così poche attrattive (almeno nella forma che possiedo). Inoltre, pare che, da seme, le piante fiorscano dopo molti anni, troppi. No, grazie. 😀 . Pare che anche le talee abbiano una bassa percentuale di attecchimento.

                  L’unico modo di propagare questa specie con una certa sicurezza è la margotta, con gli ovvi inconvenienti: rami che si spezzano nel punto dell’incisione, perdita di tempo per le varie operazioni di margottaggio, tempo necessario perchè radichino etc.

                  Ciao e buon lavoro

                  Tasha
                  Monza

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                    25 Dicembre 2010 alle 22:40 - Views: 809 #17291

                    “una pianta con così poche attrattive”?

                    Scusate se vado sopra “le righe” ma rileggendoti con la mia vena orticola mi sento in dovere di bacchettarti,(nda. anche qualcun’altro).
                    Se dite così non sareste degni di coltivarla, visto il vostro atteggiamento di ignoranza sulla coltivazione e propagazione di un rampicante della Cina tropicale, che sicuramente richiede molta umidità monsonica, poi, non trovo giusto quello che è stato detto per infangare un così bel rampicante, che nonostante non sia una malerba, per un rampicante del genere non è poca cosa quella di avere così tanti attributi giustificabili come dei fiori grandi e delicatamente profumati di una bella sfumatura rosa-arancio, che d’inverno va in pausa per togliere il disturbo di essere accudita…. Scusa se mi offendo, ma se criticate un rampicante che può raggiungere i 10 metri perchè non ha le stesse attitudini di una ipomea, costringendola in un vasetto alla mercè di tutto: vento secco e sole d’africa… Allora benvenuti nel club degli scontenti. 😀

                    LicualaPosts: 70
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                      29 Dicembre 2010 alle 0:09 - Views: 820 #17292

                      Comunque, tanto per precisare 🙂 (infondo non mordo, forummista avvisato 1/2 salvato) voglio invece provare a consigliare a chi abbia una serra riscaldata o meglio una veranda umida (U.R. non <60-70%, di provare a farla fiorire su delle pertiche o simili tutori, in posizione E-SE e comunque senza parti in ombra, vetri a 3 strati (isolanti) con maglia di ferro necessari a filtrare la troppa luce diretta, in modo che deve giungere approssimativamente dal 20% al 50% in meno. In estate è essenziale non eccedere i 30c° o evitare colpi di calore.
                      Se non in piena terra, diametro di almeno 40-50cm con un substrato misto in parti: argilla 20% (stabilizzante-aggregante), perlite (arieggiante) 10%, sabbia 10% (scompattante), ghiaia 10% ( scompattante granulometria alta), torba 30% (acidificante-fertilizzante) e compost 20% (ammendante) entrambi dotati di ottima capacità di scambio cationico, pedologicamente parlando. Ogni tanto del ferro chelato e concime a lenta cessione inorganico (trovo che quelli organici siano una pericolosa fonte di infezioni e di sodio).

                      Scritto Da – Licuala on 29 Dicembre 2010 00:16:43