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Come prendersi cura di questa palma (terreno, concimazione, esposizione, clima, ecc…)??
grazie a tutti)
quote:
Come prendersi cura di questa palma (terreno, concimazione, esposizione, clima, ecc…)??
grazie a tutti)
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the ne indico alcune
le Archontophoenix sono palme australiane, amano essere innaffiate, specie se stanno in pieno sole. il limite per evitare danni pare sia intorno a -3°C.
Le piante piccole possono esser più delicate.
ciao
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
per esempio, si dice che la cunninghamiana sia leggermente più resistente della alexandrae, ma in merito alla purpurea cosa si può dire?
E’ anche più resistente al freddo della purpurea.Saluti,
Sergio
Sergio se non erro una volta scrivesti che tra alexandrae e cunnimgumiana non notasti molta differenza alla resistenza al freddo…
quest’anno hai avuto modo di confrontarle di nuovo?
ti domando questo perchè quest’anno ho messo a dimora 3 alexandrae 3 var. beatriceae e 2 cunnimgumiana, sono ancora indeciso se coprirle quest’inverno o usare il tuo metodo di selezione immediata..
grazie e ciao
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Come prendersi cura di questa palma (terreno, concimazione, esposizione, clima, ecc…)??
grazie a tutti)
Ne ho una in piena terra alta 2 metri,in terreno calcareo,esposta a sud,e non la copro in inverno. Necessita se la vuoi vedere crescere piu’ velocemente di molta acqua in estate.
Ecco le foto della A.cunninghamiana in piena terra c’è lo da molti anni senza alcuna protezzione in inverno.
Ale,nel nostro clima ho notato una maggiore velocità di crescita della cunninghamiana,emette più foglie l’anno.Per quello che riguarda la resistenza al freddo,una mia valutazione,del tutto personale,è la seguente (dalla più resistente alla meno):
– cunninghamiana
– alexandrae
– maxima
– tuckeri
– purpurea
– myolensis.
Se la temperatura va sotto zero e c’è umidità nell’aria,chi più chi meno, qui si bruciacchiano un pò tutte ma la myolensis è la più delicata ed è l’unica che ho dovuto togliere dopo l’inverno perchè tutta bruciata senza cenni di ripresa.Anche la purpurea al clima di Sabaudia è delicata ma comunque sopravvive.
Dipende un pò dalla grandezza della pianta, ti suggerirei però di proteggerle tutte il primo inverno.Saluti,
Sergio.
Scritto Da – Sergio on 21 Settembre 2010 18:07:26
Ciao Sergio grazie per le info.
queste sono le piccole appena piantate a Giugno :
E questa foto è di pochi giorni fa :
Nel mio caso le Alexandrae come vedi sono cresciute molto ma molto di più delle cunnimghamiana (i due esemplari di sinistra)
Le Alexandrae le ho seminate a Gennaio 2007 mentre le Cunnimghamiana a Marzo dello stesso anno pero sembra che più che 2 mesi di differenza si passano 2 anni , chissà se ora le cunnimghamiana non recupereranno.
Trono della Alexandrae più grande :
tronco della cunnimghamiana più grande :
var. Beatriceae o Mt Elliot :
Quest’ultime sono a terra da più di un anno e l’inverno scorso le ho coperte con tnt e i danni sono stati nulli…la Alexandrae più grande è rimasta all’aperto per un test di resistenza e ha assaggiato anche la neve… ha perso le foglie più vecchie ma ha recuperato.
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E questa foto è di pochi giorni fa :
Nel mio caso le Alexandrae come vedi sono cresciute molto ma molto di più delle cunnimghamiana (i due esemplari di sinistra)
Le Alexandrae le ho seminate a Gennaio 2007 mentre le Cunnimghamiana a Marzo dello stesso anno pero sembra che più che 2 mesi di differenza si passano 2 anni , chissà se ora le cunnimghamiana non recupereranno.
Ciao Ale
scusa ho capito bene che le piante in foto le hai seminate ed hanno 3 anni di vita ??
saluti
Salvo
quote:
scusa ho capito bene che le piante in foto le hai seminate ed hanno 3 anni di vita ??
veramente ale ?
se è cosi: ma che gli dai da mangiare a queste piante ?
3 anni e 8 mesi le Alexandrae , 3 anni e mezzo le cunnimghamiana e le beatriceae
C’e da fare una piccola premessa essendo nate in pieno inverno fino a fine Aprile sono cresciute nelle mia growing room artigianale quindi è come se nel primo anno avessero subito un ciclo stagionale “estate – primavera – estate.Questo le avrà sicuramente aiutate un pochino….
foto inverno 2007 delle stesse Archontophoenix :
Giuseppe gli do solamente quello che gli americani chiamano “tea” e cioè riempo un cassone d’acqua da 400 litri (con chiusura ermetica per non impestare il vicinato) e ci aggiungo dello stallatico e lo lascio sciogliere per alcuni giorni quindi invece di annaffiare con il tubo del pozzo una volta a settimana immergo una pompa collegata a un tubo nel cassone e annaffio tutte le palmette.
L’unico inconveniente sono i vicini che potrebbero lamentarsi…sembra di stare in una stalla…quindi spesso lo faccio di notte o quando piove…
Insomma una concimazione a basso costo e naturale che almeno secondo me sembra molto ben gradita da tutte le mie palme.
Io le ho viste nel 2008 e posso confermare quanto riporta Ale.
Ottimo il sistema pestilenziale………non è che il glucophoneix puzzi di meno.
Saluti, caio.
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scusa ho capito bene che le piante in foto le hai seminate ed hanno 3 anni di vita ??
veramente ale ?
se è cosi: ma che gli dai da mangiare a queste piante ?
ale dopo la growing room artigianale
anche il concime artigianale a basso costo
comunque sono veramente belle è stanno in ottima forma
Claudio in passato gli ho dato anche Glucophoenix L12 tral’altro ancora ne ho ma dopo quello che mi hai raccontato ho ritenuto inutile usarlo como anti – punteruolo…come concime ti posso dire che le palme più piccole ne hanno solo ricavato danni ( foglie bruciate ) al punto che sono stato costretto a ripulire le foglie.
Riguardo le puzze è una bella gara..ma 5 litri di glucophoenix a 250 euro preferisco senza dubbi l’altra puzza…
Non sò perchè, ma anche io preferisco le cose naturali.
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Claudio in passato gli ho dato anche Glucophoenix L12 tral’altro ancora ne ho ma dopo quello che mi hai raccontato ho ritenuto inutile usarlo como anti – punteruolo…come concime ti posso dire che le palme più piccole ne hanno solo ricavato danni ( foglie bruciate ) al punto che sono stato costretto a ripulire le foglie.
Riguardo le puzze è una bella gara..ma 5 litri di glucophoenix a 250 euro preferisco senza dubbi l’altra puzza…
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