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    Angelo FalconePosts: 10
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      3 Ottobre 2012 alle 0:14 - Views: 654 #47413

      Ciao Pietro,
      ti ringrazio per le notizie che ci dai, pero’
      non ho chiaro il concetto sulla durata della protezione offerta dall’Imidasect:
      L’Intercept protegge le piante per 14 mesi, non solo perche’ contiene l’ Imidacloprid, ma perchè’ la particolare composizione con altre sostanze lo rende efficace e persistente per un periodo molto lungo.
      (Ho un vivaio di piante ornamentali, lo utilizzo da anni per proteggere le piante sensibili dagli attacchi di molti insetti e ho constatato che da’ buoni risultati)
      l’imidasect ha pure questa capacita’ di essere attivo per un lungo periodo (4-6 mesi ?), oppure come il Confidor o altri prodotti simili, pur essendo sistemico garantisce una protezione di poche settimane ?
      Il protocollo che stai applicando prevede dopo i 2 trattamenti iniziali, dei trattamenti successivi distanziati di 6 mesi.
      L’efficacia per un periodo cosi’ lungo e’ stata dimostrata ?
      Saluti

      Angelo Falcone – Gela

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        2 Ottobre 2012 alle 1:45 - Views: 654 #47407

        Ciao Pietro,
        trovo molto interessante il tuo metodo di prevenzione e volevo chiederti alcuni chiarimenti:
        1 – Quanto costa l’insetticida al litro e come si chiama ?
        2 – Un trattamento ogni 6 mesi garantisce una efficace protezione delle Palme ?
        3 – In caso di risposta affermativa: come riesce ad avere questa persistenza ?
        Grazie per i chiarimenti.

        Angelo Falcone – Gela

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          30 Settembre 2012 alle 20:19 - Views: 654 #47405

          Ciao Pietro.
          La modalita’ d’intervento e’ la seguente:
          Ipotizziamo di voler proteggere una palma con un tronco di 4 metri.
          1) distribuire attorno alla palma circa 500 grammi di Intercept e interrarlo facendo un solco prodfondo 10-20 cm. Quindi irrigare abbondantemente 2 a distanza di 15 giorni circa.
          2) Distribuire sui germogli apicali 250 grammi di prodotto in modo che rimanga adagiato tra le foglie.
          Bagnare a spruzzo in modo da far assorbire un po’ di principio attivo dalle foglie.
          Ribagnare, una seconda volta, sempre a spruzzo nebulizzato dopo 7 giorni.
          Da Novembre ad Aprile saranno le pioggie a bagnare.
          Nei successivi mesi asciutti bagnare 1 volta al mese.
          Se le palme hanno tronchi con dimensioni diverse la quantita’ va’ proporzionata alla grandezza.
          Questa cura nasce come protocollo preventivo pero’ in alcuni casi ha dato buoni risultati anche su palme collassate.
          Questo periodo e’ ideale per fare il trattamento.
          Chi ha rispettato le procedure sopradescritte ha avuto successo per il 98% (circa) delle palme trattate.
          Saluti
          Angelo

          Angelo Falcone – Gela

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            28 Settembre 2012 alle 11:21 - Views: 650 #47395

            Dopo l’intervento del 26 Agosto 2011, vediamo alcuni aggiornamenti:
            1 – l’Intercept continua a dare risultati eccellenti garantendo una protezione per 12 mesi per tutte le palme trattate.
            2 – E’ arrivata l’autorizzazione ministeriale e quindi puo’ essere utilizzato anche nei luoghi pubblici.
            3 – Ritengo che ad oggi sia il metodo piu’ facile, economico e conveniente per proteggere le palme (costo prodotto per palma con tronco di 4 metri e’ di circa 25 euro l’anno).
            A breve si potra’ utilizzare anche nell’area di Gela per proteggere le palme pubbliche e private che da noi abbondano (circa 5.000).
            Ieri sono state colpite le prime 4 palme.
            Invito gli amici del forum a segnalare altri rimedi alternativi in modo da avere tutti le idee piu’ chiare.
            In israele stanno facendo prevenzione anche addestrando i cani ad individuare le palme colpite.
            Qualcuno ha notizie su eventuali allevatori di cani in Italia che si stanno muovendo in questa direzione ?
            Saluti.

            Angelo Falcone – Gela

            In risposta a papaya
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              24 Settembre 2012 alle 14:48 - Views: 762 #32451

              A Gela, sta’ nascendo, in una villa storica dell’800, un giardino botanico privato (circa 15.000 mq) sulla collina adiacente il porto turistico:
              Villa Greca.
              Per la particolarita’ del microclima – non soggetto a gelate – potrebbe ospitare essenze equatoriali uniche in Italia e diventare un punto di riferimento per gli appassionati e gli studiosi nel settore.
              Il proprietario dopo anni trascorsi in Africa e in giro per il mondo, ha deciso di ospitare anche una importante collezione di piante esotiche da frutto e ornamentali.
              Probabilmente entro il 2013 finiranno i lavori di restauro e piantumazione e potrebbe essere fruibile ai visitatori.
              L’area gode di un’esposizione molto assolata ed è riparata dai venti freddi invernali. Le minime che rarissime volte raggiungono i +4.
              Ananas e Papaya sono in fruttificazione (per la maturazione passeranno alcuni mesi).
              La Spathodea Campanulata e’ in fioritura.
              Delonix, Baobab , Mango e Canna da zucchero assieme a tante altre essenze rare si stanno acclimatando e mostrano una buona crescita.
              Parliamo di Papaya:
              La terra dovrebbe essere ben drenata, ben concimata con sostanza organica e le irrigazioni estive frequenti.
              Una giovane pianta, messa a dimora in primavera puo’ fruttificare gia’ a fine estate.
              Alcune varieta’ sono autofertili, altre richiedono il soggetto impollinatore.
              Complimenti per la riproduzione e attenzione ai freddi. L’inverno è bene mantenerla in serra e verso Maggio metterla a dimora.
              Auguri.

              Angelo Falcone – Gela

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                26 Agosto 2011 alle 9:20 - Views: 733 #47301

                E’ venuto il momento di riaprire il dibattito che ho, inavvertitamente, paralizzato.
                Il prodotto citato è un’insetticida sistemico prodotto dalla Scotts:
                INTERCEPT
                In pratica si tratta di “Confidor” che grazie ad una nuova sostanza miscelata nella preparazione delL’insetticida, consente un rilascio graduale del principio attivo e quindi protegge le piante per un periodo teorico di oltre 15 mesi.
                Il periodo ideale per l’utilizzo è OTTOBRE-NOVEMBRE.
                Va interrato alla base di ciascuna palma da proteggere (La quantità varia asseconda delle dimensioni del tronco). Inoltre occorre distribuirne un pò anche alla base dei nuovi germogli in modo che con le pioggie invernali, avvenga un graduale e costante rilascio del principio attivo.
                Il prodotto è caro, però il costo dell’operazione per ciascuna palma è comunque inferiore rispetto ai metodi di prevenzione alternativi.
                E’ in corso la pratica di autorizzazione per l’utilizzo nelle aree pubbliche del prodotto come presidio per la lotta al punteruolo.
                I primi risultati sono molto incoraggianti, però bisogna seguire bene le indicazioni che vengono suggerite.
                NON HO INTERCEPT DA VENDERE PER NESSUNO.
                Se qualcuno vuole provarlo lo potrà procurare facendo qualche telefonata al rivenditore più vicino a casa.
                Utilizzo il prodotto da anni, con ottimi risultati, nella prevenzione degli attacchi di insetti comuni.
                Non è necessario alcun patentino e non si può utilizzare per verdure o fruttiferi.

                Saluti
                Angelo Falcone
                335 6213051

                Angelo Falcone – Gela

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                  14 Maggio 2011 alle 13:47 - Views: 733 #47300

                  Ho, parlato stamane col Prof. Pavone, che conosco da anni, Direttore dell’Orto Botanico di Catania, (le uniche palme sopravvissute a Catania sono quelle dell’Orto Botanico. Grazie a Lui) profondo conoscitore dei trattamenti biologici antipunteruolo e attento studioso del problema.
                  Gli ho accennato qualcosa ma mi ha confermato che non esistono, ad oggi, prodotti sistemici biologici che hanno un effetto che dura tanto tempo.
                  Può darsi che, a breve, sarà organizzato un convegno per informare gli studiosi della novità.
                  Ancora non è ben chiara quale strategia adottare.
                  A presto

                  Angelo Falcone – Gela

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                    13 Maggio 2011 alle 22:21 - Views: 733 #47298

                    Non si tratta del “Quantum”.
                    Non sono Nematodi e nemmeno Clorfiritos.
                    Non è un protocollo trattato nei convegni.
                    E’ un insetticida sistemico che con un singolo trattamento protegge per 12-14 mesi la palma da qualsiasi attacco.
                    Cercherò, a breve, di coinvolgere le Istituzioni per avviare campi pilota in Sicilia.
                    Se non dovessi riuscirci opererò con i privati.
                    Da molti anni studio il problema e seguo gli sviluppi in tutte le aree colpite.
                    Le oltre 1.000 palme piantate in 20 anni di attività, nella mia zona, mi hanno spinto a studiare, fare ricerche e cercare nuove soluzioni.
                    Non è un metodo che ho inventato io, però è molto promettente.

                    Angelo Falcone – Gela

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                      13 Maggio 2011 alle 18:25 - Views: 763 #47293

                      Comprendo la perplessità.
                      Mi sono firmato per fugare dubbi sull’origine del messaggio.
                      Il protocollo di cui parlo è già stato testato su 10 palme (in doppio cieco), per un anno, in zona infestata.
                      Nel gruppo di 30 palme osservate si sono avuti i seguenti risultati:
                      10 non trattate = 60% colpite
                      10 trattate con i sistemi convenzionali = 30% colpite.
                      10 trattate col “nuovo protocollo” = Nessuna colpita.
                      Certo, potrebbe essere stato un caso.
                      Pero’ qualche dubbio viene, o no?

                      Un saluto.
                      Mi pare che anni fà ci siamo incontrati su altro forum a proposito di “Aloe Bainesii” o di alberi tropicali.

                      Angelo Falcone – Gela

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                        13 Maggio 2011 alle 16:11 - Views: 763 #47291

                        Giorni contati per il Punteruolo ?
                        A breve il Rincoforo potra essere gestito con un nuovo metodo meno costoso e invasivo e con 1 solo trattamento preventivo l’anno.
                        Saluti

                        Angelo Falcone – Gela