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  • 14 Gennaio 2009 alle 10:12 #4511

    Ho letto, in anteprima su internet, un interessante articolo pubblicato sull’ultimo numero della rivista “Palms” della International Palm Society a firma di Carlo Morici dal titolo
    “Villa Beccari – Un secolo dopo”.
    Sulla base di una visita effettuata nel 2002, Carlo “fotografa” la situazione attuale del giardino della Villa evidenziando la presenza di alcuni notevoli esemplari piantati direttamente da O. Beccari come Jubaea s. e Nannorrhops r.
    Parla inoltre di alcuni esemplari molto vecchi di Trachycarpus fortunei insolitamente alti, fino a 20 m.(la cosa mi stupisce realmente!) ed anche di Trachycarpus pollonanti ma non fa alcun accenno alla presenza di Trachycarpus takil.Ricordo che la specie ” takil” è stata descritta da Beccari stesso (Webbia, 1, 1905).
    Nel 2006 anche il tedesco dr. Michael Lorek ha potuto effettuare, sempre con il consenso dei discendenti di Beccari, una visita al giardino della Villa riportando però una situazione piutosto diversa da quella descritta da Carlo.
    “Almeno 4 dei 5 T. takil piantati da Beccari sono ancora vivi” dice testualmente Lorek. Inoltre ne enumera un altro ancora alto circa 7 m. ed aggiunge che alcuni giovani esemplari nati spontaneamente mostrano le caratteristiche del takil così come descritte da Beccari.
    L’interessante e molto dettagliato articolo di M. Lorek è stato pubblicato su “Current Science”, vol.93,n° 3,10 agosto 2007.
    A questo punto mi chiedo: chi ha ragione?
    Senza nessun intento polemico ma solo per capire come è effettivamente la situazione, direi che sarebbe apprezzabile un intervento diretto di Carlo su questo argomento.

    danielesitPosts: 224
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      19 Gennaio 2009 alle 16:37 - Views: 542 #37952

      Ciao A tutti

      Mi chiedevo se oltre i takil descritti non ci siano anche degli esemplari in qualche giardino a Roma.Mi sembra proprio strano che negli anni nessuno si sia preso la briga di piantare qualche seme,anche non conoscendo la storia particolare di queste piante.
      Io sarei il primo che passando sotto delle palme raccoglierei i semi solo per la gioia di vederli germinare e crescere.

      Daniele

      roberto brunoPosts: 302
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        19 Gennaio 2009 alle 17:06 - Views: 522 #37953

        quote:


        “le appendici essucche nel centro dei germogli sono brevi triangolari”.


        “Appendici essucche”??? Che sono?cose che si mangiano?Comunque nessun problema,ho io la soluzione del mistero Takil.Un mio amico dice che lui con le piante ci parla,specie dopo aver bevuto un pò.Se capita dalle parti di Roma o di Firenze gli farò chiedere direttamente alle piante in questione che specie sono
        😀
        Saluti
        Roberto

        SergioPosts: 671
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          19 Gennaio 2009 alle 20:27 - Views: 431 #37954

          Daniele,dopo il 1905,anno in cui Beccari ha descritto questa specie, del takil ha parlato il fiorentino Giorgio Roster nel 1915 e poi più nulla fino al 1990. In questo anno a Martin Gibbons, appassionato allora del genere Trachycarpus tanto da dare al figlio il nome “Fortune”,venne in mente l’idea di andare e cercare il takil allo stato naturale,in India.Da qui poi tutta la storia che conosciamo.
          Nel mondo in coltivazione esistono i tre esemplari adulti di Roma (Orto botanico e Università La Sapienza), quelli possibili e dibattuti di Villa Beccari e basta.
          In verità dovrei anche aggiungere un esemplare di 15 anni che coltivo in Sabina, ottenuto nel 1994 da un seme di un takil dell’Università ed alcune piccole piante di due o tre foglioline ottenute recentemente dai semi raccolti con Max.
          Invierò una foto del giovane takil che ho in Sabina che evidenzia alcune caratteristiche inequivocabili di questa specie.

          M@xPosts: 126
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            19 Gennaio 2009 alle 20:43 - Views: 551 #37955

            Credo che in Italia, ( forse nel mondo)
            l’unico ad avere un vero Takil ( oltre quelli di Roma e Firenze) di circa 10/12 anni sia Sergio, che intuendo la confusione she si andava creando intorno a questa pianta, ha pensato bene di fare da se’, raccogliendo pochi semi disponibili (purtroppo)dai Takil di Roma
            Queste piante producono semi solo raramente, ( un anno si e 5 no) e sono difficilissime da coltivare nei primi anni di vita .
            Nessuno le ha poi piu’ seguite, pensando che ormai la specie fosse fuori pericolo, vista l’abbondanza di semi disponibile presso i maggiori venditori.

            Il bellissimo Takil di Sergio, ci puo’ gia’ mostrare le sue differenze dai normali Fortunei
            Molti altri, me incluso, hanno preso per veri i semi di takil di Spanner e Gibbons
            Con i risultati che conosciamo.
            Ora c’e un altro grande venditore che ha in listino ” veri Takil ” semi e piantine
            Ne ho comperata qualcuna. Se sono Takil, Io sono John Wayne!! 😀

            ffeeddee
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              19 Gennaio 2009 alle 22:10 - Views: 430 #37956

              quindi i 10 semi che ho avuto da RPS l’anno scorso e che sono più piccoli di quelli del Fortunei non sono veri Takil? 😡

              Federico

              Ravenna
              Zona climatica 8a/8b (USDA)

              SergioPosts: 671
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                19 Gennaio 2009 alle 22:38 - Views: 431 #37957

                Due foto del giovane takil del 1994 che coltivo in Sabina. La foto seguente mostra l’intera giovane palma che evidenzia una chioma più leggera, più luminoa nel senso che entra più luce,di quella del fortunei. La crescita ad oggi è stata estremamente lenta: un T. fortunei seminato nello stesso anno 1994 e coltivato nello stesso giardino in Sabina ha oggi un tronco di oltre 2 m.

                [/img]

                SergioPosts: 671
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                  19 Gennaio 2009 alle 23:05 - Views: 431 #37958

                  In questa foto vediamo il bulbo di base e qui notiamo subito la prima e peculiare caratteristica del takil: il rivestimento fibroso che ricopre la parte superiore e terminale del tronco.E’ formato da fibre strettamente connesse e ben aderenti al tronco senza alcun filamento o parte di tessuto ricadente all’esterno come invece avviene abbondantemente con il fortunei.Non possiamo purtroppo ancora osservare il tronco da adulto che, avendo perso il rivestimento fibroso,è a forma di guscio di tartaruga e che costituisce una ulteriore caratteristica della specie nè ancora la parte terminale superiore del tronco a forma strettamene conica: la pianta è ancora troppo giovane.
                  Ricordo infine le altre caratteristiche del takil:
                  -foglie al di sopra degli ultimi spadici fioriti erette, mentre quelle al di sotto di questi fortemente reflesse.
                  – Il frutto e quindi il seme è molto più grande di quello del fortunei: circa 1,5 o 2 volte.
                  – Le appendici essucche (secche), Roberto, nel punto dove escono i germogli, sono brevi, piuttosto rigide e non filamentose e ricadento all’esterno verso il basso come nel fortunei.
                  – Infine i fiori maschili del takil e del fortunei, visti al microscopio, evidnziano notevoli differenze.

                  [/img]

                  danielesitPosts: 224
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                    19 Gennaio 2009 alle 23:10 - Views: 542 #37959

                    P A Z Z E S C O!!!!!!!

                    Bisogna assolutamente fare il possibile per far nascere abbastanza Takil per scongiurare una possibile estinzione.
                    Sergio/M@x/Pietro
                    Siamo nelle vostre mani,sperando in grosse fruttificazioni future.

                    daniele

                    M@xPosts: 126
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                      20 Gennaio 2009 alle 11:55 - Views: 520 #37960

                      quote:


                      quindi i 10 semi che ho avuto da RPS l’anno scorso e che sono più piccoli di quelli del Fortunei non sono veri Takil? 😡

                      Federico

                      Gli ultimi semi di takil di Spanner, provengono da una zona in India, chiamata KALAMUNI.
                      Dovrebbero essere Takil, del tutto simili a quelli di roma. ( ne ho circa 12 ,se qualcuno e’ interessato a scambiare ….)
                      L’unico dubbio, viene dal fatto, che ho avuto alcuni semi di questo presunto takil, da un amico tedesco, che li ha avuti a sua volta da spanner, il quale aveva affermato, di non poterli mettere in vendita perche’ pochissimi
                      Poi li ho ritrovati in vendita sulla sua pagina web!! Mi sembra un pochino ” Strano”. Pero’, aspettiamo e vediamo che ne viene fuori.
                      Io ho gia piantine di Takil da Gardenpalms , che a mio giudizio non sono Takil( comunque sul loro sito ci sono splendide foto di una colonia di Takil), da Martin Gibbons che provengono da una zona dell’India chiamata Mt.Thalkedar ( la stessa di Beccari)Ho due piantine da Lorek di cui adesso non ricordo il nome della zona di provenienza, e 2 piantine da Villa Beccari
                      Poi naturalmente quelle di Roma
                      Adesso bisogna solo incrociare le dita
                      M@x

                      Ravenna
                      Zona climatica 8a/8b (USDA)


                      giulianaPosts: 616
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                        21 Gennaio 2009 alle 21:37 - Views: 510 #37961

                        [/quote]

                        “Appendici essucche”??? Che sono?………
                        Saluti
                        Roberto

                        [/quote]
                        buonasera Roberto
                        pensi che il tuo amico che parla con le piante s’intenderà nonostante le appendici essucche? (secche – Sergio -)
                        Sono comunque d’accordo con te, dobbiamo augurarci altre discussioni così interessanti come quella di questi giorni. La veemenza delle esposizioni è dovuta alla grande passione e alla altrettanto grande competenza dei partecipanti. Chapeau!
                        giuliana

                        roberto brunoPosts: 302
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                          23 Gennaio 2009 alle 23:35 - Views: 505 #37962

                          quote:



                          “Appendici essucche”??? Che sono?………
                          Saluti
                          Roberto

                          [/quote]
                          buonasera Roberto
                          pensi che il tuo amico che parla con le piante s’intenderà nonostante le appendici essucche? (secche – Sergio -)
                          Sono comunque d’accordo con te, dobbiamo augurarci altre discussioni così interessanti come quella di questi giorni. La veemenza delle esposizioni è dovuta alla grande passione e alla altrettanto grande competenza dei partecipanti. Chapeau!
                          giuliana

                          [/quote]

                          Ciao Giuliana,mi diceva il mio amico che per facilitare il dialogo con la palma in questione non c’è niente di meglio di una buona bottiglia di Chianti o di Brunello piuttosto che il solito Negroamaro di Puglia.Potrebbe anche parlarci in Etrusco! 😀
                          Saluti
                          Roberto

                          CaioPosts: 1336
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                            5 Febbraio 2009 alle 12:55 - Views: 414 #37963

                            Ho seguito alla lettera il metodo suggerito da Sergio.
                            A voi i calcoli

                            Stupefacente, saluti caio 🙂

                            quote:



                            Ma esistono palme alte 20 m? Voi ne avete mai viste? Io ho le vertigini solo a leggerli 20 m.

                            [/quote]

                            roberto brunoPosts: 302
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                              5 Febbraio 2009 alle 17:11 - Views: 506 #37964

                              quote:


                              Ho seguito alla lettera il metodo suggerito da Sergio.
                              A voi i calcoli

                              Stupefacente, saluti caio 🙂

                              quote:


                              Ma esistono palme alte 20 m? Voi ne avete mai viste? Io ho le vertigini solo a leggerli 20 m.




                              Veramente vertiginosa Caio,ma ahimè Cocos Nucifera e Washingtonia Robusta erano fuori concorso.
                              Saluti

                              CaioPosts: 1336
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                                5 Febbraio 2009 alle 21:04 - Views: 414 #37965

                                Hola Roberto, allora forse sono in gara……potrebbe non essere Cocos nucifera, ma un altra varietà.
                                Aprirò un post ad hoc circa l’argomento.
                                Saluti, caio. 😀