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Ciao Caio,grazie innanzi tutto per i complimenti.Non ho parlato del S. pseudococos perchè, pur essendo un bell’esemplare (d’estate)con un colore verde particolare, è piuttosto delicato nei confronti del freddo ed alla fine di ogni inverno è alquanto bruciacchiato. Poi d’estate recupera emettendo due o tre foglie nuove. Comunque, tra le specie di Syagrus che coltivo, è senz’altro la più delicata e penso che a Sabaudia si trovi veramente al limite e forse lo ha anche superato.Non mi sentirei quindi di suggerirne la coltivazione in siti posti più a nord.Anzi, con riferimento alle coste tirreniche, direi che dovrebbe essere coltivato da Napoli in giù.
Allego una foto scattata la scorsa estate.
Saluti, Sergio.[
img][/img]Syagrus pseudococos
Sarei tentato a provarlo 😛 Quanti anni ha?
Che temperatura minima ha sopportato finora?
Fatta da seme, poi serra per qualche anno o acquistata? Non voleva essere un interrogatorio, ma se vuoi raccontaci qualcosa! Grazie anticipatamente
Calabria – Golfo di Sant’Eufemia – 445 s.l.m.
Latitudine 38°50′
Zona climatica 9a (USDA)
Clima temperato subtropicale (Koppen)
Ciao Sergio
probabilmente hai la più completa collezione di Syagrus in Italia, hai per caso anche la Abreojos? Se si come si comporta?
Syagrus abreojos
[/quote]
Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Scritto Da – ffeeddee on 18 Luglio 2009 21:08:39
Traiano, in Calabria potresti certamente coltivarlo con successo.L’esemplare che ho è stato da me fatto da seme nel lontano 1993 o 1994, non ricordo bene, ha superato più volte -3°C qui a Sabaudia con qualche bruciatura.Credo che questa sia la sua temperatura limite.
Federico, ho anche l’obreojos ma è ancora piccolo in vaso.A mio parere è soltanto una delle varianti del S. romanzoffiana.
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