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  • 8 Agosto 2011 alle 21:37 #1971

    Buongiorno

    le foto di una bellissima orchidea orientale: Sedirea japonica, nella varietà “alba”. Un tempo, le Sedirea venivano coltivate dai samurai, al pari delle varietà più preziose di Neofinetia falcata. Un testo antico, giapponese, non ricordo l’epoca ma, se volete, vado a scartabellare, consigliava come substrato per questo tipo di orchidee “capelli di donna e brodo di pesce” (quest’ultimo per la concimazione).

    Questa pianta si distingue chiaramente dalle altre Sedirea albine coetanee per la dimensione della pianta e, soprattutto, per la dimensione dei fiori e il loro colore diafano.
    E’ nata per caso tra molte altre Sedirea, da diverse capsule e, sin da piccola, prima ancora che fiorisse, si faceva già notare per la dimensione, circa il doppio delle consorelle: l’ho isolata e, dopo parecchio tempo, ha fiorito: anche i fiori hanno confermato la sua originalità.
    Probabilmente è una forma poliploide.

    Dovendole trovare un nome per la sua identificazione e, in futuro, registrazione, ho pensato subito al nome di una persona carissima, una delle mie più piacevoli scoperte non nel campo dell’orchidologia, ma della simpatia e delle nobiltà umane: la mia amica “forumista” Giuliana Ansaloni.

    Un’ultima cosa: il profumo è semplicemente estasiante.

    Attenderò ancora qualche anno, affinchè accestisca, poi provvederò a riprodurla da meristema.

    Saluti

    Tasha
    Monza

    giulianaPosts: 616
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      9 Agosto 2011 alle 10:02 - Views: 485 #19358

      Buongiorno Tasha,
      sono onorata e confusa da tanto omaggio!
      Grazie.
      Non dimenticherò mai, per tutta la vita che una bellissima, candida e profumatissima orchidea porta il mio nome!
      Ancora grazie.
      Giuliana