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“Il” Montgomery e’ la mia collezione di palme favorita, anche se non lo visito da oltre 10 anni. Lavorano con poca burocrazia ma con principi ferrei.
In quanto alla gestione: E’vero che in quel paese si gestiscono risorse maggiori per il verde e che vi e’ una migliore gestione della cosa pubblica, ma il Montgomery e’ una fondazione totalmente privata, senza animo di lucro, ma fondata dal Sr. Montgomery che era uno degli uomini piú ricchi del mondo. I Montgomery vivevano nella casa dove ora vi sono gli uffici e, consigliati da vari intelletuali fra cui David Fairchild decisero di lanciare questa operazione di cui oggi vediamo i frutti.
Nel mio piccolo ho contribuito varie volte inviando i semi dei miei viaggi e sono l’orgoglioso padre dei loro Hemithrinax ekmaniana.
Le Chambeyronia fotografate all’inizio non sono “hookeri”, ma e’ la palma di “Koua-Houailou”, probabile nuova specie da descrivere.
Carlo
A me suonano piú o meno tutte. Hai tirato fuori generi “pazzeschi” e hai dato la lista totale dei generi descritti. C’e’ di tutto, da alcuni veramente estinti a quelli persi nella notte dei tempi… Aeria, Paschalococos, Pichisermollia… Mancano solo i fossili tipo Sabalites.
Non mi sembrano per nulla volgari gli accostamenti estetici fra palme e conifere, anche se dipende dal caso.
Le palme di origine non tropicale, amano le condizioni non tropicali e stanno bene fuori dai tropici. Non sentono la mancanza delle condizioni necessarie alle altre specie della famiglia che anzi soffrirebbero parecchio. Una Phoenix canariensis, non potendo vivere alle Canarie, preferisce crescere in Italia piuttosto che in Giamaica.
Carlo
Scritto Da – Carlo Morici on 16 Gennaio 2011 12:48:37
Mi piacciono molto i frutti e da parecchi anni ne coltivo qualcuna. E’ vero che questa specie dipende molto dalla temperatura. Vedo che cresce bene con minime di 10-18 C e giorni di 20-26 C.
A Tenerife d’estare con il molto caldo va in riposo, in parte defoglia, conviene potare. Non lo fa invece in collina, dove continua a crescere tutta l’estate.
Il ciclo che segue qui potrebbe essere seguito nel Sud Italia piú caldo. Qui d’estate riposano/le poto. Ricacciano a Ottobre e fruttificano da metá Gennaio per tre o quattro mesi. A Luglio iniziano a perdere qualche foglia.
Per quanto riguarda il caldo mi immagino che le piante giovani siano molto sensibili. Invece ho visto come le piante in terra resistono perfettamente, in riposo, alle onde di caldo asciutto di > 40 C. Anche se un esemplare defoglia completamente e perde qualche metro di fusti, il resto della pianta ricaccia immancabilmente con nuovo vigore con la fine dell’estate.
Carlo
15 o 20 anni fa, l’Orto Botanico di Messina coltivava due o tre alberi di papaya a ridosso di un muro e con un tettuccio di plastica che li proteggeva da pioggia, grandine e umiditá. Ricordo di vederli per vari anni e mi sembra di ricordare che facevano qualche frutto. Credo che sono morti, alti, forse per l’ombra degli alberi vicini.
Il caffé credo che fruttifichi piú o meno facilmente in Sicilia, sempre un po’ protetto, fra muri, case etc.
Carlo
quote:
…e pensa che alle Canarie, ben 28° gradi di latitudine, quindi 10 meno della nostra Sicilia, che le palme da cocco crescono molto stentatamente non portando a maturazione nessun frutto.
E’ vero che alle canarie sono al limite e crescono con qualche problema. Tuttavia gli esemplari al livello del mare, se ben coltivati, riescono sempre a fruttificare. Fanno pochissimi frutti sulla costa Nord e qualcuno in piú sulla costa Sud.
Carlo
quote:
Per i primi 4 anni fa ben poco, poi accelera.
La mia avrà l’orologio rotto, visto che ha 14 anni.
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Se la tua, nella foto aveva 7 anni, ti dico che la mia a 7 anni, alle Canarie, era piú o meno uguale. Poi ha preso velocitá.
Anche le mie verso il sesto anno hanno iniziato a inclinarsi da un lato, una in modo inquietante. Per evitare crolli ho messo pietre grosse sul “piede”. Un paio di anni dopo sono state tolte e le palme erano ben ancorate al suolo.
Carlo
quote:
Ciao, chi ne mai sentito parlare di questa specie? qualcuno la coltiva??
E’ fra le mie favorite. L’ho visitata in natura nel 2000 e da allora la coltivo. Le ultime popolazioni sopravvivono a mezz’altitudine – credo di ricordare sui 500 m d’altezza. Vivono nella poca boscaglia che e’ sopravvissuta ai continui incendi, nel fondo di piccole vallatine con ruscelletti.
E’ bellissima, facilissima da coltivare. Resiste a vento, sole e siccitá e sopporta a lungo il vaso. Pare che fra le palme novocaledoniane sia la piú adatta al clima mediterraneo.
É lentissima. Per i primi 4 anni fa ben poco, poi accelera. Le mie, a dieci anni dalla semina ancora non hanno fatto tronco ma hanno foglie di circa 1,50 m.
Carlo
… Alle Canarie, mai provata in Sicilia … Non avevo ancora visto il video del C.macroglossa!
quote:
Carlo ma al Palmetum di Santa Cruz ci sono specie di Kentiopsis ?
Ci sono circa nove Kentiopsis oliviformis, quatro piú grandi, con quasi 2 m di tronco e altri ancora senza tronco. Poi c’e’ un piccolo K. pyriformis.
Carlo
Credo anche io che vi sia una questione di pH. Ne avevo alcune splendide in campagna con acqua neutra. Le donai al palmetum e una volta provata l’acqua leggermente alcalina ingiallirono per poi morire circa un anno dopo.
Secondo me in Sicilia potrebbero farcela tutte le specie di Kentiopsis, incluso il K. magnifica. Sono molto facili ma molto lenti per i primi 4-6 anni.
quote:
Per acqua buona intendi non calcarea?
Si… né calcarea, né salina. Non ne ho certezza assoluta perché ne ho coltivate poche, ma le ho viste ingiallire quando cambiavano irrigazione.
Qui a Tenerife sono facilissime. Dypsis baronii preferisce un po’ di fresco e acqua buona. Invece sembra che a la forma piangente di Dypsis onilahensis le vada bene qualunque cosa, inclusi i “maltrattamenti”.
Carlo
quote:
Meravigliosa!!!![]()
La foto è Tua? Dove è stata scattata?
Andrea Gabrieli,
Numana(An):
-zona climatica 8b/9a (USDA)
-clima (Csa) mesotermico umido con estate asciutta (Koppen)
Milano:
-zona climatica 7a/b (USDA)
-clima (Cfb) mesotermico umido (Koppen)
Non so di chi e’ la foto, ma la pianta e’ una “famosa” Chambeyronia in una piazzetta storica sull’isola di Madeira.
quote:
Ciao Carlo
quella presa da Canarius alta un metro era molto bella una volta perso lo spiegazzamento, poi però è deperita fino a seccarsi in circa 1 mese…Federico
Ravenna
Zona climatica 8a/8b (USDA)
Poveretta