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  • 3 Febbraio 2009 alle 20:50 #4523

    Salve a Tutti!
    Mi presento, sono Andrea Gabrieli, ho 18 anni e sono molto appassionato della coltivazione di varie piante (palme comprese!)
    Abito a Milano, ma ho una casa a Marcelli di Numana sotto il Monte Conero o Monte d’Ancona nelle Marche. USDA: 8b.
    Quì ho a disposizione un grande terrazzo di metri quadri 300 e quì mi “diletto” con fruttiferi, pinacee, cactacee e aerecacee!
    A Milano tengo le palme più delicate e a Numana possiedo degli esemplari molto grandi che resistono bene al clima umido e fresco dell’inverno marchigiano costiero!
    Le palme che possiedo sono:
    Archontophoenix Chunnighamiana,
    Chamadorea Elegans (di anni 25!!!)
    Chamerops Humilis,
    Trachicarpus Fortunei,
    Phoenix Canariensis
    Phoenix Roebelenii,
    Syagrus Rommanzoffiana,
    Whashingtonia Robusta,
    Whashingtonia Filifera,
    Livinstonia Rotundifoloia,
    Caryota Mitis,
    Raphis Excelsa,
    Dypsis Cabadae,
    Cocos Nucifera (arrivato dalla Hawaii!),
    Euterpe Oleracea,
    e Bismarckia Nobilis, di cui appunto vorrei parlarVi!
    A settembre 2008 comperai dalla Germania una bella palma di Bismarck, che arrivò anche in breve tempo! (3 giorni). La condizione della pianta appariva buona: aveva una foglia aperta e una chiusa! Passò tutto settembre e tutto ottobre senza crescere quando improvvisamente l’unica foglia aperta che aveva iniziò a seccare! Capii celermente che il mio piccolo balconcino milanese non avrebbe mai potuto soddisfare le esigenze culturali e ambientali di un albero endemico dei caldi e assolati altipiani madagascariani! Così decisi di portarla a Numana dove speravo si sarebbe ripresa! A Numana tagliai la foglia lasciando solo quella chiusa e la trapiantai, tuttavia mi resi conto di non disponere di TNT per coprirla, avendo dato l’ultimo sacco a un grande Araucaria Excelsa di 3m.
    Tornato a Milano mi resi conto del problema freddo-umidità per le Bismarckiae e capii di aver fatto un pasticcio!
    😡 😡 😡
    A gennaio, considerando ormai morta la Bismarckia “tedesca” e avendone trovata un’altra in un vivaio di San Remo, la acqistai! Scusandomi per la forse troppo lunga introduzione, arrivo al punto:
    tornato nelle marche Domenica scorsa 2 febbraio e rivista la Bismarckia “tedesca”, quasi non credevo a ciò che mi si palesava davanti! Non solo non era morta, ma anzi aveva aperto una nuova foglia!! 😮 😮
    Avete capito bene: ha aperto una foglia in un periodo (freddo) compreso tra Novembre e Febbraio! 🙂
    Dunque, c’è da dire che il clima costiero marchigiano è sì umido tutto l’anno e in particolare in inverno, ma la temperatura è raro (ma non impossibile) che scenda sotto +1°C!. Resta comunque il problema dei venti, a cui quella zona è parecchio soggetta! In ogni caso la mia Bismarckia Nobilis si è dimostrata molto resistente al freddo umido tanto da aprire una foglia!
    Secondo me bisogna tenere presente questa vicenda per capire la vera rusticità della Bismarckia!
    Sperando di non averVi inultimente annoiato, spero che l’esperienza raccontata permetta nuove considerazioni sulla rusticità della Bismarckia Nobilis!

    Un saluto a Tutti,

    Andrea.
    (Vi farò sapere quando pinanterò la II Bismarckia, quella ligure!!!

    Andrea Gabrieli
    USDA Milano: 7a/b
    USDA Numana(An): 8b