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Chamaedorea cataractarum
Le Chamaedorea generalmente non riscuotono molto successo presso i palmofili, probabilmente per i fusti sottili ed il fogliame di aspetto solitamente cartaceo, ma per le ridotte dimensioni e la grande varietà di forme potrebbero essere vantaggiosamente utilizzate in un giardino a palme. Una di queste è a mio avviso la cataractarum.
Chamaedorea cataractarum
Originaria del Messico (Chiapas, Oaxaca) dove vive in foreste umide ai margini di corsi d’acqua e di cascate (da cui il nome specifico), spesso parzialmente sommersa, che ne fanno una delle poche palme reofite. Pressochè acaule, col tempo forma tozzi e corti fusti che ramificano per divisione dicotomica (altra rarità nell’ambito delle palme). I cespi che forma sono densi, con foglie da 1,5 a 2 m circa di lunghezza, flessibili e con pinnule morbide, chiaro adattamento all’ambiente (offrire minore resistenza quando i corsi d’acqua si fanno tumultuosi). La posizione ideale è a mezza ombra, ma resiste anche in pieno sole, pur con vegetazione più compatta. Naturalmente richiederebbe elevata umidità, specie del suolo, ma si è dimostrata anche resistente a lunghi periodi di secco. Viene data rustica in zona 9b e marginalmente 9a (utili, come sempre, informazioni in merito da chi la coltiva) ed infine risulta gradita alle cocciniglie.
Le foto sono di alcuni anni fa; a causa del rifacimento del balcone soprastante il cespo è stato maciullato (sob!) ed è già tanto che si sono salvati due frammenti.
Qui mi sembra che contribuisca non poco a dare una impronta tropicaleggiante:
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
Davvero magnifica….non riesco a credere che non abbia successo…
Pietro qual’è la sua velocità di crescita?
Ciao Pietro,
grazie mille per queste informazioni e queste bellissime foto. Che cespo straordinario e molto interessante l’abbinamento con Hedychium gardnerianum! Ma che tristezza sapere la fine che ha fatto…..
Scusa Pietro se torno con la solita domanda sulle temperature minime, ma il fogliame può sopportare -5°/-6°C? E in caso di distruzione delle parti aeree, si rigenera facilmente?
Devo dire che mi piacciono moltissimo le Chamaedorea. Penso però che le più adatte per la mia zona sono le radicalis e le microspadix.
Gabriel:-)
Ciao Pietro, non te lo lascio dire che non riscuotono molto successo, a me fa impazzire è una pianta molto bella ed elegante e sono anni che cerco di acquistarla ma non la trovo da nessuna parete.
Orazio Baglieri
Pedara(CT)(Collina sud dell’Etna)
Zona climatica 9b(USDA)
http://community.webshots.com/user/baglieri100
a me le foglie quest’inverno si sono leggermente bruciate e a -5 penso che non c’è la fa,per il resto e una pianta che non da problemi,qui da me si trovano facilmente,
giuseppe
Ciao Giuseppe ma dove la tieni? l’hai piantata a terra o ce l’hai nel vaso? E’ in un luogo riparato dal vento o in pieno campo?
ne ho una piccola in giardino in un posto riparato,e un’altra grande in vaso pero d’inverno la metto sotto un balcone,
giuseppe
Ciao,
– Ale, la crescita è relativamente veloce e probabilmente lo sarebbe di più se durante il periodo vegetativo ricevesse più acqua (parlo ovviamente della mia).
– Gabriel, io non ho esperienza di temperature al di sotto dello zero, quindi non posso che riferire esperienze altrui, alcuni parlano di resistenza fino a -4°C.
– Orazio, intanto auguri per il recupero totale delle tue palme. Riguardo la reperibilità, io l’ho presa a Palermo alla fine degli anni ’70 da un vivaista che era anche un appassionato, purtroppo non lo sono gli eredi; in seguito l’ho vista, raramente, in qualche vivaio. Hai provato da Venerando F.? Nella sua villa privata anni fa ne ho visto un magnifico cespo (non gli mancano certo acqua e concimi), potrebbe quindi averla in vivaio.
– Giuseppe, hai idea della temperatura minima raggiunta quest’inverno?
PS: Giuseppe, non avertela a male, ma potresti ogni tanto condividere, non solo di ‘rimessa’ 🙂 , un pò con noi le tue esperinze, dato il gran numero di specie che coltivi.
Pietro Puccio
Palermo
Zona climatica 9b/10a (USDA)
Temperato subtropicale (Koppen)
Pietro
Palermo
Zona (USDA) 9b
https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/
qua di sicuro siamo scesi a -3,a essere sincero non credevo che era cosi introvabile ,visto che qui da me ci sono e alcuni vivai a volte la svendono pure (non e molto richiesta) ,pietro io non partecipo sempre perche ho un lavoro che mi inpegna tutta la giornata.
giuseppe
Ciao A tutti
Qui in zona cagliari lo sempre vista da i vivaisti pero non mi ha attirato particolarmente visto anche il prezzo, infatti la propongono gia di certe dimensioni .
certo che vista in piena terra da pietro fa gola(anche se ormai la foto rappresenta il passato peccato!!!!!)
Daniele
Pietro grazie delle delucidazoni…
Giuseppe : qual’è l’esemplare che ha bruciato le foglie? quella piccola a terra?
Daniel : ti ricordi il prezzo di un esemplare adulto?
E’ davvero stupenda se la trovo a Roma o dintorni non me la lascio sfuggire…
sembra strano ma si e bruciata leggermente quella in vaso ,perche quella piccola e sotto alcune palme adulte,peccato che abitate lontano qui ci sono belle piante a poco prezzo.
giuseppe
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