Forum replies created
Kaly, probabilmente da te potresti non avere bisogno di acidificare il terreno perchè se non ricordo male (la mia memoria è a brevissimo termine!!! 😀 ) nel nord della Sicilia il terreno dovrebbe essere leggermente acido.
Prova con un test del pH del terreno.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Sò di non essere un esperto in materia di riconoscimenti, ma a me sembrerebbe un ibrido perchè le basi dei piccioli mi sembrano un po’troppo verdi.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Stefano, sei sicuro che entambe siano delle Nannorrhops?
Quella a destra ha i piccioli gialli che ricordano molto la Medemia o alcune specie di Hyphaene.
Molto probabilmente mi sto sbagliando, ma un controllo per sicurezza lo farei.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Scritto Da – ampli on 27 Gennaio 2012 13:48:18
quote:
Nelle zone più calde d’Italia è stata provata la Pigafetta??
Giulio, la Pigafetta è una palma extra-tropicale, pensa che basta una temperatura minima di poco inferiore a 10°C e di breve durata per farla “gelare”.
La mia risposta era ironica, per dire che se le palme le ripari in serra durante l’inverno, allora puoi provare a crescere quasi tutto.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Per consentire un riconoscimento accurato dovresti postare le foto dei piccioli.
Se questi sono privi di spine e verdi alla base allora si tratta di W. Filifera, se presentano spine e sono scuri alla base si tratta di W. Robusta, in tutti gli altri casi sono ibridi.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
quote:
Quasi quasi la proverei anche io in un punto riparatissimo…la bismarkia credo invece non possa farcela!!
Secondo me sottovaluti il tuo clima!!!
Tieni in considerazione che l’insolazione da te è notevolmente maggiore che in puglia, il che ti consente di avere massime intorno ai 20°C quando qui ci sono al massimo 15°C.
Inoltre la puglia è completamente esposta alle masse d’aria fredda provenienti dai balcani.
La Bismarkia ama il caldo e per recuperare il trauma invernale ha bisogno di un lungo periodo caldo, che tu hai (altrimenti i delonix non fiorirebbero sulla costa), mentre noi no, se non in qualche zona riparata sulla costa ionica salentina.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
quote:
Qui a Ragusa si sta avendo un inverno estremamente mite, con minime assolute di 0°C/-1°C, tali che nessuna pianta ne ha risentito minimamente…
Presumo che i -4°C costituiscano un picco termico raro e di breve durata, giusto?!
Purtroppo no, due o tre giorni a -4°C sono praticamente una costante per ogni inverno. Il 15 gennaio, ultima volta in cui si è raggiunta questa temperatura, la temepratura è stata per almeno 10-12 ore sotto zero.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
In effetti sembra stano anche a me. Gargano a parte, io vivo in uno dei comuni più freddi della puglia sulla murgia barese e per ora la temperatura minima di quest’inverno è stata di -4.5°C.
Invece nel dicembre 2010 la minima è stata di -6.0 °C.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
quote:
Ciao Augusto, io rimango dell’idea che sia una Ruellia, ho trovato questo link:http://toptropicals.com/cgi-bin/garden_catalog/cat.cgi?uid=RUELLIA_COLORATA&comments=1
E’ della Top Tropicals, la pianta sembra quella…
E fai bene!!! 😀
http://davesgarden.com/guides/pf/go/38198/
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
???
A questo punto vai con la Pigafetta!!! 😛
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Scartando Chamaerops e Trachicarpus credo che ti resti ben poco da coltivare e quel poco che resta è di una lentezza infinita.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
quote:
Di che palma si tratta,i semi sono molto grandi quando un palla da tennis forse un sabal???
Augusto, credo che dovrebbe trattarsi di qualche specie di Borassus.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Secondo me non è un problema, ma è un vantaggio. Infatti in questo modo il punterolo non potrà dargli fastidio per almeno una decina di anni, e si sperà che fino ad allora il problema sia stato risolto o comunque reso marginale.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
quote:
dypsis decipiens risulta particolarmente rognosetta da coltivare….credo non tolleri le nostre elevate temperature estive e la scarsa umidità!!
Non ho ancora esperienza diretta in merito alla coltivazione della Dypsis Decipiens, ma facendo riferimento alla zona di provenienza e alle esperienze di coltivazione riportate sui diversi forum presenti nella rete, credo che le temperature elevate e la bassa umidità non rappresentino un problema, mentre pare che la maggior parte dei problemi siano dovuti alla tipologia del terreno.
Comunque tra le specie che non hai riportato nella tua lista e che avrebbe sicuramente successo a Marina di Ragusa c’è la Beccariophoenix Alfredii.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Io eviterei la Rhopalostylis, almeno che il tuo amico non disponga di un posto ombreggiato ed umido.
Dato che il clima lo pertette, io punterei su Dypsis Decary, Dypsis Decipiens, Bismarkia Nobilis e su Roystonea Borinquena (ha la stessa rusticità delle altre specie, ma è più resistente al perdurare delle basse temperature).
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Levante, quando i media comunicano la temperatura di Bari non intendono la temperatura in piazza ferrarese, ma all’aeroporto di Palese. Questo si trova più nell’entroterra e quasi in aperta campagna, di conseguenza la temperatura è più bassa di almeno 2 o 3 gradi rispetto al centro cittadino.
Comunque siamo andati OT e sarebbe meglio discutere di temperature in un topic specifico.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Dipende da quale specie di Eucalyptus stai coltivando.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Secondo me il problema è causato dalle fretta di vederla crescere!!! 😀 😀 😀 😀 😀
Dagli il tempo di riprendersi dallo shock e sii paziente che i risultati arriverano di sicuro. 😛
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Scusate l’over topic, ma…
…mandatemi un cartolina!!! 😀 😀 😀 😀 😀
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
E da quando gli Ensete fanno i polloni!!! 😛
😛 😛
Credo che tu stia confondendo il genere Musa, con il genere Ensete. Sembrano simili, ma sono notevolmente diversi.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Thunbergia Mysorensis
http://www.tropicamente.it/home/catalogo/cata/t-w/Thunbergia%20Mysorensis.JPG
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Daniele, a me è accaduta praticamente la stessa cosa con un Washingtonia Filifera, che qualche settimana dopo il repentino cambio di temperature ha perso ben cinque foglie. Le due foglie che sono rimaste, invece, sono perfettamente verdi.
Io ho ipotizzato, e sottolineo ipotizzato, che passa centrare qualcosa anche il fatto che la pianta è stata trattata con imidacloprid durante l’estate per sconfiggere la cocciniglia.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Daniele, se da Augusto riesce la A. Fasciata, da te possono sicuramente farcela entrambe.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Credo che il Crex Crex possa essere esclusivamente la soluzione per una cena a base di cacciaggione.
E’ un volatile che si nutre a terra ed onestamente non riesco ad immaginarmelo mentre si arrampica su di una P. Canariensis di 10 metri!!!
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Alessandro, data la zona in cui abiti sarà una Musa Basjoo al 99.99%.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Scritto Da – ampli on 22 Ottobre 2011 19:57:47
rafa_nada, forse fra una ventina di anni, quando le Rhopalostylis avranno cominciato a formare il tronco e gli Eucalyptus che ho piantato in giardino cominceranno a creare un po’ di ombra!!!
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Daniele, le mie non hanno mai visto la pioggia in vita loro, perchè d’estate le tengo sotto ad una veranda per ripararle dal caldo e dal secco e d’inverno le tengo in una rimessa per ripararle dal freddo.
Tuttavia mentre d’estate le bagno 2-3 volte alla settimana, d’inverno le innaffiature si riducono fino ad una sola al mese.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
Daniele, anche da me a 400 s.l.m d’estate si bloccano per ricominciare a vegetare non appena le temperature diventano più basse.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a
La stessa cosa mi è successa con palme molto più resistenti al freddo, come Phoenix, Trachycarpus e Livistona.
Nel mio caso si trattava di malattie fungine a livello del meristema o dell’apparato radicale.
Ciao
Giovanni
Noci (BA)
USDA 8b/9a