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  • 25 Agosto 2009 alle 17:25 #4795

    Apro questo post per raccontarvi e condividere dell’esperienza ad oggi acquisita su questa palma, che negli ultimi giorni ho scoperto di avere e che mi stà incuriosendo molto…

    ho seminato in tarda primavera 2008 i semi di roystonea regia , che mi sono stati quasi favoriti per caso, unica impasse all’acquisto l’obbligo di prendere di 1.000 semi , li comprai ugualmente visto il costo di pochi euro e la curiosità di coltivare questa palma.

    I semi messi preventivamente a mollo per 48 ore , mostrarono rispetto ad altre specie seminate, una differenza notevole , e cioè il fatto che stavano a galla dopo 10 ore di ammollo, pensavo ai tempi che mi fossero stati venduti semi di scarto, dopo quasi mezzagiornata molti di loro andarono a fondo, quelli che restarono a galla dopo 12 ore un 30 %ncirca li buttai via, presumo che il fenomeno per me inconsueto, nacque per via di una tensione superficilae elvata dei semi ( come mi fù spiegato da un amico del forum ).

    i semi germinarono in circa 60/90 giorni, a temperatura costante di 28° con alta umidità, la percentuale precisa di germinazione stava attorno al 30 %. Ottenni quindi circa 200 piantine.

    Le ripichettai subito in vasetti, erano nate con semina superficiale in cassa termica, e riscontrai una certa apatia al ripichettaggio. Le piantine che erano quasi fili di erba , vegetarono per tutta la stagione estiva 2008 , con l’arrivo dell’inverno riscontrai che le piantine non c’e’ la facevano molte di loro morivano, ritenni che avevo perso tutta la semina, anche per via della specie che ritenevo difficile.

    Quest’anno mi sono ritrovato fra le piantine in alcuni vasi, specie che non identificavo, nonostante tutto le ho messe assieme alle altre in attesa di riconoscimento, irrigando e concimando.

    Le piantine in oggetto, mi incuriosivano , perchè rispetto alle altre mostravano una foglia molto diversa !!! tutto pensavo tranne che potevano essere roystonea superstiti, anche perchè hanno trascorso l’intero inverno all’aperto in posizione leggermente riparata, e sicuramente hanno visto grandine e pioggia spinta per prolungate ore nonchè temperture minime di 3° circa anch’esse prolungate.

    in questi giorni facendo ricerche e postando foto, ho avuto modo di accertare con mio stupore che sono piantine di roystonea regia.

    ad oggi le piantine più spedite in crescita che ho avuto, sono le archontophoenix alexander e le washintonia robusta, ma la roystonea sembra essere molto più rapida di quest’ultime, il tronco sviluppato ad oggi è di circa 15 cm di altezza e la foglia più grande arriva quasi a 40 cm di lunghezza, mi ha colpito anche il numero delle foglie che ha sviluppato dalla nascita variabile dai 3 ai 6 in funzione della piantina, il colore sia del fusto che delle foglie è un verde molto scuro, ma questo potrebbe derivare dal fatto che hanno vissuto quasi in ombra, adesso la metà di loro sono in pieno sole, ho letto che a questa palma giova molto.

    Le piantine che ho praticamento trovato, sono sedici ma distribuite su otto vasi, è una abitudine di ripichettaggio che ho quando me ne ritrovo tante da trapiantare.

    non voglio tirare conclusioni affrettate ma penso che le piantine di roystonea regia sopravissute, abbiano oggettivamente passato una sorta di selezione naturale , restando in vita solo le più resistenti !!!

    ho letto che il periodo di maggiore rischio ed acclimamento lo si ha nei primi anni di vita, e sicuramente queste partono con una marcia in più…

    ho letto anche post in forum esteri, dove appassionati coltivano questa specie in condizioni climatiche che vedono alcuni gradi sotto lo zero per tempi non prolungati e addirittura qualche timida gelata, a Palermo gelate nella mia zona non se ne vedono e neanche temperature sotto lo zero, la minima storica se non erro risaltente al 1968 è di 1,6 °. Presenza di questa palma senza protezione in piena terra viene data a Valencia in Spagna e in Argentina dove alcuni coltivatori parlano di aver visto le loro piante sopportare punte sotto lo zero senza particolari danni.

    detto questo penso che forse Palermo possa essere una zona che potrebbe ospitare questa specie ( lo spero ), unico fatto che mi lascia perplesso l’esperienza di Pietro che ne ha perso un esemplare , anche se leggendo il suo post scriveva che non trovava spiegazione oggettiva alla morte della sua pianta.

    vi terrò aggiornati sull’evolversi, ed ogni suggerimento e confronto di esperienze è gradito , posto alcune foto delle piantine:

    http://a.imagehost.org/0415/Piantine_Roystonea_Regia_1.jpg

    http://a.imagehost.org/0821/Piantine_Roystonea_Regia_2.jpg

    http://a.imagehost.org/0934/Piantine_Roystonea_Regia_3.jpg

    saluti
    Salvo

    Scritto Da – salvo.a il 25 Agosto 2009alle ore 17:31:42