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  • pietropuccio
    Partecipante
      28 Dicembre 2004 alle 12:20 #183

      Ciao a tutti,
      colgo l’occasione della fioritura dell’Hedychium thyrsiforme (scusate la qualità, ma piove e c’è vento) per chiedervi:
      ad Hedychium come stiamo? 😉

      Pietro Puccio
      Palermo, zona (USDA) 9b/10a

      Pietro
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      https://www.monaconatureencyclopedia.com/enciclopedia/piante/

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        28 Dicembre 2004 alle 13:03 - Views: 1074 #6891

        Gentilissimo Concittadino,
        non avevo mai visto una cosa del genere e nè avevo mai visto un Hedychium thyrsiforme!
        Si possono avere più notizie???? 🙂
        Cordiali saluti

        MorrisNoorPosts: 29
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          28 Dicembre 2004 alle 16:39 - Views: 981 #6892

          Quali Hedychium coltivi, Pietro?
          Io ho i “soliti” H. coronarium e H. gardnerianum, e un amico mi deve procurare qualche rizoma dell’H. “Assam Orange” e “Thiara”.
          Se riesco a inserirmi in un ordine di amici vivaisti negli Stati Uniti vorrei provare qualche ibrido, in particolare “Pradhanii”, “Daniel Weeks”, “Peach Delight”… a La Mortella danno risultati eccezionali, anche se coltivati praticamente nell’acqua.
          Anch’io aspetto da te maggiori notizie 😉

          pietropuccio
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            28 Dicembre 2004 alle 18:01 - Views: 1178 #6893

            In ordine cronologico…
            Ciao Massimo (se posso permettermi), ecco qualche notizia sul thyrsiforme. Come altri del genere proviene dalle pendici meridionali dell’Himalaya, in aree climaticamente definibili come temperato-calde. I fusti sono alti fino a 2 m, le foglie grandi, verde lucido ed elegantemente ondulate sui bordi e si mantengono pressochè integre per oltre un anno. E’ appunto il fogliame la parte più apprezzata di questa specie, l’infiorescenza, pur interessante per la sua ‘scapigliatura’, dal punto di vista ornamentale non regge il paragone con altri Hedychium. La fioritura quest’anno è iniziata ora, mentre lo scorso anno a febbraio; teoricamente dovrebbe essere in autunno, sospetto che da me lo spostamento verso i mesi invernali sia dovuto al rallentamento estivo per insufficiente umidità, è infatti dopo le prime piogge ottobrine che i fusti accelerano la crescita.
            Io lo coltivo in maniera molto spartana, come le altre piante, e non se ne…. lamenta troppo, questo serve anche a contenerne lo sviluppo.

            Ciao Maurizio,
            ho ben poco, oltre appunto gardnerianum e coronarium (la cui fama è ben giustificata) ellipticum, gracile, greenei e naturalmente thyrsiforme. Personalmente sono più interessato alle specie botaniche, ma non ho preclusioni preconcette sugli ibridi ed infatti mi pare di ricordarne qualcuno da te citato in siti inglesi, che sarebbe più conveniente per l’acquisto, ad ogni modo se puoi appoggiarti ad amici vivaisti che posseggono i canali giusti per importare da fuori Comunità è meglio.

            Pietro Puccio
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            Pietro
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              28 Dicembre 2004 alle 18:29 - Views: 989 #6894

              Io ho piantato tre rizomi di Hedychium diversi, in maggio, in vasi grandi. Hanno faticato molto a buttare getti e ai primi di dicembre li ho ricoverati in cantina (luminosa a 10°) ma di fiori neanche l’ombra.
              Debbo continuare a bagnare o debbo far asciugare per ritrapiantare i rizomi in primavera? Abito in Lombardia.
              Cesare 😡

              pietropuccio
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                28 Dicembre 2004 alle 23:12 - Views: 1181 #6895

                Ciao Cesare,
                occorre pazientare uno ed a volte due anni prima della fioritura. Il rizoma è l’organo di riserva e quando viene diviso per la moltiplicazione il primo anno non ha in genere le riserve necessarie sia per assestarsi nella nuova posizione (ed infatti la vegetazione inizia in ritardo perchè prima deve radicare) che per fiorire.

                Pietro Puccio
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                Pietro
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                lulu
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                  29 Dicembre 2004 alle 10:09 - Views: 992 #6896

                  Io ho alcuni Hedychium:
                  coccineum, erroneamente scambiato per greenei che è tutt’altra cosa
                  coronarium
                  flavescens
                  gardnerianum
                  greenei
                  densifolium Assam orange
                  e altre varietà che non mi sono fiorite lo scorso anno ( per il discorso che giustamente ha fatto Pietro )per cui sono da classificare.
                  Se qualcuno ne ha di diversi si possono fare scambi.
                  Sono piante che richiedono un terriccio ricco e umido.

                  MorrisNoorPosts: 29
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                    29 Dicembre 2004 alle 11:13 - Views: 979 #6897

                    Grazie Pietro! Hai ragione, le specie botaniche sono bellissime di per se stesse, ma come ben sai il mio interesse è volto soprattutto alle potenzialità di queste piante rispetto al loro uso in giardino, e da questo punto di vista certi ibridi hanno (o almeno si attribuiscono loro!) alcune interessanti caratteristiche: periodi di fioritura prolungati, variabilità di altezze, colorazioni, ecc. che permettono di rispondere in maniera più precisa alle varie necessità dela disegno e della composizione degli spazi.
                    Purtroppo molte specie interessantissime sono troppo grandi per il mio giardino, in cui lo spazio libero è ormai un optional e la densità di piantagione davvero vergognosa… per cui mi devo accontentare di coltivarne meno di quante vorrei, riducendo quelle più esuberanti a due o tre al massimo. In particolare l’H. gardnerianum, come ho visto a Roma, occupa moltissimo spazio in ampiezza per i fusti che si arcuano.

                    Comunque, a proposito della coltivazione degli Hedychium ho sempre ritenuto che avessero più o meno le stesse necessità di acqua e terreno delle Canna. Ed una maggiore propensione di queste a sopportare, se non proprio a gradire, l’ombra, almeno in relazione al grado di umidità che gli si può offrire.
                    Mi confermate? 😉

                    A proposito dell’Hedychium coronarium: lo ho solo da quest’anno, acquistato come rizoma secco (del tutto sconsigliabile per queste piante) alla Landriana, quindi con una certa fatica (molta di meno dell’H. gardnerianum che ha la stessa provenienza, ma l’anno prima) sta crescendo, e mi chiedevo che altezza può raggiungere tenuto in pieno sole su terreno costantemente umido, e se viceversa fornendo loro una certa dieta “del pellegrino” si mantengono più bassi senza pregiudicare la fioritura.

                    Dimenticavo, visto che ho citato le Canna: qualcuno ha la Canna iridiflora? 😉

                    pietropuccio
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                      29 Dicembre 2004 alle 14:19 - Views: 1184 #6898

                      Sì, il gardnerianum può occupare col tempo molto spazio, ma al mio gli amici non lasciano il tempo 😉 . Per quel che riguarda l’inclinazione, è accentuata se riceve luce in modo marcatamente disuniforme, altrimenti è solo poco discosta dalla verticale.
                      Il coronarium ha tutte le dimensioni ridotte rispetto al gardnerianum, se non sovralimentato i fusti non superano il metro di altezza. Per la luce è il più esigente tra quelli che ho, in ombra fiorisce poco o niente, quindi pieno sole anche se nei nostri climi assolati ed aridi si avvantaggierebbe di una leggera velatura nelle ore centrali della giornata. Per gli altri ombra parziale, ma senza esagerare per non compromettere la fioritura.
                      A mio personale modo di vedere il coronarim merita tutta la fame e diffusione che ha.

                      Pietro Puccio
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                      Pietro
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                      lulu
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                        31 Dicembre 2004 alle 7:06 - Views: 994 #6899

                        Cosa è la Dieta del Pellegrino??????
                        😡

                        MorrisNoorPosts: 29
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                          10 Gennaio 2005 alle 20:33 - Views: 974 #6900

                          Grazie per le info su H. coronarium, Pietro. Io lo trovo splendido, e poi ha un profumo inebriante.
                          Ti dirò che se si mantiene intorno al metro di altezza o poco più è perfetto per la posizione in cui avevo intenzione di piantarlo. L’esposizione sarà pieno sole, anche se con la base ombreggiata e su terreno sufficientemente irrigato anche d’estate, visto che avrà un Acnistus australis e delle Rose della Sezione Chinensis nelle vicinanze.

                          Lucia, “dieta del pellegrino” è un modo di dire per intendere una dieta abbastanza povera e frugale 😉 , sembra essere l’ideale per far decidere alla fioritura molte piante (Bougainvillea e varie altre sarmentose, ad esempio), o per contenerne lo sviluppo: solo che se in alcuni casi fortunati si ottiene una sorta di “nanizzazione” di tutte le parti, in altri si ottengono solo piante di assai misero aspetto…
                          Ciao! 🙂

                          lulu
                          Partecipante
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                            10 Gennaio 2005 alle 20:49 - Views: 983 #6901

                            Grazie della risposta sulla Dieta del pellegrino.
                            Oggi ho confezionato il pacco e domani la tua pianta insieme ai semi parte da Torino per Cagliari. Speriamo arrivi bene.
                            Ho letto la tua immensa lista ( non pensavo )e al più presto scriverò le talee che mi interessano.
                            😀

                            MartinaPosts: 627
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                              27 Gennaio 2005 alle 15:10 - Views: 1036 #6902

                              In primavera vorrei acquistare alcuni rizomi di Hedychium per il mio nuovo giardino, ma come vedo…ehm leggo..non sono le piante così facili, riguardo alla fioritura, come pensavo…o sbaglio??
                              A Pietro Puccio,i miei complimenti…per le sue foto…il tuo giardino deve essere favoloso!!

                              pietropuccio
                              Partecipante
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                                27 Gennaio 2005 alle 18:02 - Views: 1065 #6903

                                Ciao Martina,
                                perchè non facili? Per molte piante, specie se si parte da seme, possono passare anni prima della fioritura. Se poi riesci a trovare un vivaio che li ha in vaso già accestiti (in genere solo coronarium e gardnerianum) potresti averli fioriti lo stesso anno.
                                Per i complimenti grazie, ma il merito è della digitale, mentre per il giardino dubito fortemente che lo si possa trovare di generale gradimento. Fermo restando che un giardino è un artificio, a me piace che lo sembri il meno possibile, pertanto a parte l’impianto e l’acqua, lascio fare quanto più possibile alla natura, il che ovviamente comporta ‘inconvenienti’ dal punto di vista estetico.
                                Intanto perchè non ci fai qualche anticipazione del tuo ‘nuovo’ giardino?

                                Pietro Puccio
                                Palermo, zona (USDA) 9b/10a

                                Pietro
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